I giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro ha rigettato la richiesta di scarcerazione per Hamil Mehdi, il venticinquenne marocchino residente a Luzzi, nel cosentino arrestato a gennaio scorso per "addestramento ad attività con finalità di terrorismo internazionale". "Gli elementi indicati dalla Procura si rivelano altamente sintomatici e significativi del proposito di Hamil Mehdi di finalizzare le istruzioni acquisite per via telematica alla commissione di atti di terrorismo" scrivono i giudici. "Dal confronto tra la rubrica rilevata il 10 luglio 2015 dalla polizia di frontiera di Fiumicino e quella rilevata dopo l'arresto - scrivono i giudici - emerge che nella prima comparivano 124 utenze e nella seconda 114". L'utenza belga, con la quale era in contatto con Ayoub El Kazzani, presunto terrorista e ritenuto responsabile del mancato attentato sul treno Amsterdam parigi, non era stata eliminata.

 

Le analisi hanno inoltre evidenziato che oltre ai messaggi di testo c'erano anche otto video e 11 audio. "Non rileva – si legge nell'ordinanza del Riesame – il fatto che l'utenza belga non fosse quella di El Khazzani ma di soggetto in contatto con questi, poiché la segretezza dei soggetti componenti le cellule terroristiche impone una particolare cautela nella divulgazione delle utenze tra gli stessi componenti". L'aver mantenuto contatti con quel numero, per i giudici, è la dimostrazione "dell'irreversibile determinazione di voler dare una svolta terroristica alla propria esistenza".