«Torna ad essere interessata da uno sciame sismico l'area del crotonese che era stata oggetto di diverse scosse a maggio di quest'anno». Così il capo della Protezione civile regionale, Domenico Costarella, spiega le nuove scosse di terremoto registrate questo pomeriggio nel crotonese, con epicentri a Carfizzi, Cirò e Umbriatico. «Una prima attivazione dello sciame era avvenuto qualche mese fa con scosse di magnitudo 4 e 4.2. Quelle avvertite oggi sono di minore intensità» ha aggiunto il capo della Protezione civile.

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«Al momento siamo in contatto con i sindaci della zona colpita e pronti ad attivare le strutture di soccorso qualora vi fosse la necessità. Non abbiamo ricevuto particolari segnalazioni». In relazione, invece, ai movimenti sismici avvertiti qualche settimana fa nell’area nel cosentino, con epicentro a Pietrapaola, Costarella non conferma né esclude una correlazione: «Sono comunque due sciami indipendenti che tuttavia si stanno verificando a distanza di alcuni chilometri in una fascia dove spesso si assiste a terremoti».

Per quel che riguarda le scosse odierne conferma, invece, come l’area sia soggetta a movimenti sismici per via della possibile «esistenza di tre placche in contrasto tettonico, ovvero quella ionica, apula e tirrenica. Non possiamo escludere che vi saranno altre scosse, ciò che è importante, come sempre diciamo in questi casi, è l'approccio di prevenzione nei confronti di questi fenomeni che sono imprevedibili: prepararsi in tempo di pace per sapere cosa fare durante o dopo una scossa, può davvero fare la differenza».