La prima ha avuto magnitudo 3.7 ed è stata registrata a Cirò. Le altre hanno avuto come epicentro Carfizzi e Umbriatico. Protezione civile in contatto con i sindaci: «Nessun danno»
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Diverse scosse di terremoto sono state registrate in pochi minuti nella provincia di Crotone. Un vero e proprio sciame sismico, che desta non poca preoccupazione. Secondo quanto riferisce l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la prima scossa ha avuto magnitudo 3.7. È stata registrata alle ore 15:22 con epicentro a 4 chilometri da Cirò e a una profondità di 25 chilometri.
A questa prima scossa ne sono seguite altre sei nel giro di appena venticinque minuti. La seconda, la più forte, si è verificata alle ore 15:31 e ha avuto magnitudo 3.8. L'epicentro è stato registrato a Carfizzi, a una profondità di 27 chilometri.
Terza scossa - di magnitudo 2.4 - con epicentro a Umbriatico è stata registrata alle 15:33. In questo caso la profondità è stata di 23 chilometri. Poi di nuovo epicentro a Cirò per una scossa di magnitudo 2, a una profondità di 25 chilometri alle ore 15:35. Alle 15:36 scossa di magnitudo 2.2 con epicentro a Carfizzi (profondità 28 chilometri). La terra ha poi tremato di nuovo alle 15:39 a Umbriatico (2.2) e alle 15:47 a Carfizzi (2.9).
Lo sciame sismico è stato lievemente avvertito dalla popolazione locale.
Prociv Calabria: «In contatto con i sindaci»
Non si segnalano al momento danni a persone o cose nei comuni epicentro delle scosse, secondo quanto riferisce la Protezione civile della Calabria. In un post pubblicato sui social, la struttura parla di «sequenza sismica in atto nel Crotonese» e fa sapere che «la Sala operativa regionale è in continuo contatto con i sindaci del territorio da cui al momento non si segnalano danni». Intanto le scosse continuano, dalle 15:57 se ne sono registrate altre sei in poco più mezz'ora, con magnitudo compresa tra 2 e 3.3. Il capo della Prociv, Domenico Costarella, non ha escluso che possano esserci altre scosse ancora.
L’intervento | Terremoto a Crotone, il capo della Prociv Calabria: «L’area è tornata ad essere colpita da uno sciame sismico, non possiamo escludere altre scosse»
Uno sciame sismico che desta preoccupazione e fa tornare la paura in Calabria, dopo la scossa di magnitudo 5 registrata lo scorso 1 agosto, con epicentro nel Cosentino e più precisamente a Pietrapaola, a meno di 40 chilometri da Cirò.