I carabinieri lo hanno arrestato questa mattina per la sparatoria avvenuta il 10 febbraio scorso nel comune di San Gregorio D'Ippona (ASCOLTA L'AUDIO)
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Ha un volto e un nome l’uomo arrestato questa mattina nel Vibonese con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di Salvatore Mancuso, 29 anni, residente a San Gregorio d’Ippona, figlio del boss di Limbadi Giuseppe Mancuso di Limbadi alias ‘Mbrogghja.
Il giovane è stato arrestato questa mattina per un agguato avvenuto il 19 febbraio scorso, quando un uomo era stato ferito ad una gamba. Le indagini dei carabinieri sono giunte questa mattina a identificare il 29enne come l’autore del tentato omicidio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, pare che il movente è da rintracciare in un debito che Mancuso vantava nei confronti della vittima.
La sera della sparatoria, il 29enne avrebbe costretto l’uomo a uscire di casa dopo avergli incendiato due autovetture posteggiate non lontano dall’abitazione.
Solo la prontezza di riflessi della vittima, che è riuscita a spostare l’arma durante l’azione di fuoco, ha fatto sì che due colpi andassero a vuoto e solo uno lo colpisse alla gamba sinistra. Mancuso è stato trasferito nel carcere di Vibo Valentia a disposizione della magistratura.
Svolta nelle indagini | Tentato omicidio nel Vibonese, arrestato dai carabinieri il presunto autore
Salvatore Mancuso era stato arrestato il 13 dicembre del 2012 con l’accusa di concorso in rapina aggravata ai danni di un autotrasportatore. Il 2 ottobre del 2014 era stato però assolto dal Tribunale di Vibo Valentia e la sentenza era poi divenuta irrevocabile.