Ha un volto e un nome l’uomo arrestato questa mattina nel Vibonese con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di Salvatore Mancuso, 29 anni, residente a San Gregorio d’Ippona, figlio del boss di Limbadi Giuseppe Mancuso di Limbadi alias ‘Mbrogghja.

Salvatore Mancuso

Il giovane è stato arrestato questa mattina per un agguato avvenuto il 19 febbraio scorso, quando un uomo era stato ferito ad una gamba. Le indagini dei carabinieri sono giunte questa mattina a identificare il 29enne come l’autore del tentato omicidio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, pare che il movente è da rintracciare in un debito che Mancuso vantava nei confronti della vittima.

La sera della sparatoria, il 29enne avrebbe costretto l’uomo a uscire di casa dopo avergli incendiato due autovetture posteggiate non lontano dall’abitazione.

Solo la prontezza di riflessi della vittima, che è riuscita a spostare l’arma durante l’azione di fuoco, ha fatto sì che due colpi andassero a vuoto e solo uno lo colpisse alla gamba sinistra. Mancuso è stato trasferito nel carcere di Vibo Valentia a disposizione della magistratura.

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Salvatore Mancuso era stato arrestato il 13 dicembre del 2012 con l’accusa di concorso in rapina aggravata ai danni di un autotrasportatore. Il 2 ottobre del 2014 era stato però assolto dal Tribunale di Vibo Valentia e la sentenza era poi divenuta irrevocabile.