Gli agenti della Squadra mobile di Crotone hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 34enne di Isola Capo Rizzuto, Giuseppe Esposito, con l'accusa di tentato omicidio ai danni di un crotonese di 32 anni, nella serata del 15 gennaio, in via Interna Marina, nei pressi del lungomare di Crotone.

Il fermo, richiesto dal sostituto procuratore Ines Bellesi e disposto dal gip Romina Rizzo, si è reso necessario perché Esposito stava tentando di scappare. Il provvedimento è stato già convalidato dal Tribunale di Crotone ed Esposito è stato condotto in carcere.

L'uomo è stato fermato nei pressi della sua abitazione di Isola Capo Rizzuto mentre stava mettendo la valigia in auto per partire. Esposito al momento del fermo ha confessato il delitto consegnando l'arma, un tagliaunghie di grosse dimensioni, e gli abiti che indossava al momento del ferimento e che aveva messo in un cassonetto dell'immondizia.

L'aggressione, secondo quanto emerso dalle indagini, è giunta al culmine di una lite per motivi passionali. All’individuazione dell'aggressore la Squadra mobile, guidata dal vicequestore Nicola Lelario, è arrivata già poche ore dopo l’accaduto grazie ad un testimone ed alle prove raccolte in collaborazione con la squadra Volante che era giunta immediatamente sul luogo dell’accoltellamento dopo essere stata avvisata che al pronto soccorso dell’ospedale di Crotone era giunta una persona con diverse ferite da arma da taglio al petto ed all’addome.

La Mobile ha anche acquisito alcuni filmati dai sistemi di sorveglianza privata della zona che mostrano un inseguimento tra le auto dei due protagonisti della vicenda in corso Messina. La vittima, al momento, si trova ancora ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro