La Dda contesta anche l'aggravante del metodo e della finalità mafiosi. Una persona è finita in carcere e due ai domiciliari
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Personale della Squadra mobile di Crotone ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Dda, a carico di tre soggetti del Crotonese, per la ritenuta sussistenza dei gravi indizi in ordine al delitto di tentata estorsione aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosi. Uno degli indagati è finito in carcere, gli altri due ai domiciliari.
Si tratta di Antonio Carvelli, classe '48, di Isola Capo Rizzuto; Luigi Foschini, classe 51 di Crotone; Luigi Mendocino, classe '76 di Crotone.
Dalle indagini, partite la scorsa estate, è emerso che i tre avrebbero tentato di portare avanti un'estorsione ai danni di un imprenditore attivo nel settore portuale e marittimo, impegnato nella realizzazione dei pontili e della banchina presso il porto di Catanzaro Lido. Il procedimento per l’ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.