Dopo il fermo di due stranieri pochi giorni fa, il caso si ripete. Gli addetti ai controlli hanno subito capito che nei documenti apparentemente rilasciati dalle autorità bulgare c'era qualcosa che non andava
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Dopo l'arresto di due stranieri che tentavano di imbarcarsi su un aereo diretto a Londra, la polizia di frontiera aerea di Lamezia Terme ha messo a segno un altro colpo nel contrasto ai reati di possesso e fabbricazione di passaporti falsi.
Gli agenti impegnati nei controlli di frontiera, anche alla luce dei recenti episodi, hanno intensificato i controlli dei passaporti dei passeggeri in partenza per i paesi extra Schengen. Nella mattina di martedì 2 maggio sono arrestati in flagranza di reato altri due uomini che dallo scalo aeroportuale lametino volevano imbarcarsi su un volo Ryanair diretto a Londra.
Gli operatori addetti ai controlli di frontiera hanno subito nutrito dubbi sulla genuinità dei passaporti esibiti da due cittadini extracomunitari. Dalle successive verifiche è stato accertato che i due passaporti apparentemente rilasciati dalle autorità bulgare erano falsi.
Il gip ha convalidato l'arresto delle due persone che si trovano attualmente recluse nella casa circondariale di Catanzaro e dovranno rispondere dei reati di ricettazione e possesso di documento di identità falso valido per l’espatrio.
Un altro risultato, questo, frutto della costante e attenta attività della polizia di frontiera di Lamezia Terme, impegnata costantemente in servizi di controllo dei flussi di passeggeri in partenza ed in arrivo dal principale scalo aeroportuale calabrese.