«La nuova sassaiola di stamattina ha prodotto altri 5 feriti, che con prognosi tra i 3 e i 5 giorni, tutti agenti del Reparto Mobile di Reggio Calabria che si aggiungono ai due di ieri. E poteva andare molto peggio se non fosse stato per la professionalità loro e del dott. Trotta, dirigente del commissariato di Gioia Tauro».

 

Lo afferma, in una nota, Vincenzo Chianese, segretario generale del sindacato Es Polizia in merito alla seconda giornata di tensioni alla tendopoli dei migranti dichiarata zona rossa dalla Regione Calabria. Sabato la prima giornata di scontri, dopo che i migranti avevano tentato di forzare il blocco della polizia per uscire da campo.

 

«Per tutto il giorno la questura, collegata in tempo reale con il Dipartimento della pubblica sicurezza, coadiuvata da mediatori culturali - aggiunge Chianese - ha gestito la situazione riuscendo a stabilire un dialogo con i rivoltosi, che non possono più lavorare perché inclusi nella zona rossa.

 

Grande assente l'autorità politica, che ancora una volta ha scaricato sulle forze di polizia, una cinquantina di unità tra commissariati, questura, reparto mobile, carabinieri e guardia di finanza, che ancora una volta sono stati lasciati soli ad affrontare problemi creati da una irresponsabile non gestione del fenomeno migratorio: questo non è degno di un Paese civile».