Luce. I volontari che l'hanno soccorsa le hanno dato un nome di speranza, che richiamasse il bisogno di giustizia e verità. Picchiata e impiccata, la cagnetta è stata recuperata in condizioni disperate nelle campagne di San Martino a Taurianova (Reggio Calabria) dall'associazione animalista "I randagi della ferrovia-Taurianova". Davanti ai loro occhi, uno spettacolo fatto di barbarie e violenza, l’ennesimo in terra calabra.

Accanto, un altro cane trovato morto

Luce è stata ritrovata in una busta di plastica, con un cappio al collo, con chiari segni di percosse ma viva: un solo esile filo di vita, il cuoricino che batteva appena e un respiro flebile. Si muoveva ancora, tremante, in quella trappola cui era stata rinchiusa dai suoi aguzzini. Un altro povero cagnolino giaceva lì accanto, ormai morto. Aveva anche lui una corda stretta al collo e segni di maltrattamento. Con ogni probabilità, in base a quanto documentato dai volontari intervenuti, era stato impiccato ad un albero.

Il trasferimento a Reggio

Raccolta da terra, la bestiola è stata trasferita in una clinica a Reggio Calabria. Il responso è chiaro: dalle lastre risulta una frattura alla base del cranio e una commozione celebrale. Le speranze che possa farcela sono minime ma i suoi soccorritori non si perdono d'animo e chiedono il sostegno di tutti affinché simili episodi non accadano più e i responsabili siano individuati. Nel frattempo si attendono novità dalle cure: «Abbiamo fatto il possibile, ora possiamo solo pregare». G.d’a.