Vincenzo Cannatà, 83 anni, titolare di una società leader nel settore della cancelleria e di prodotti da ufficio,  si è suicidato gettandosi dal balcone della sua abitazione a Taurianova. L'uomo nel 1975 fu vittima di un sequestro a scopo di estorsione. Rapito il 15 dicembre fu rilasciato il 13 gennaio successivo, dopo il pagamento di un riscatto di poche decine di milioni di lire. Nel 2010, dopo una serie di intimidazioni, un incendio doloso distrusse lo stabilimento di Taurianova che costrinse Cannatà a licenziare una cinquantina di suoi dipendenti. Già tre mesi fa l'imprenditore aveva tentato di uccidersi. Oggi ha portato a compimento il malsano gesto. Sulla vicenda è intervenuta la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni secondo la quale "il suicidio di Vincenzo Cannatà, oltre a rappresentare un grande dolore per tutti i reggini, è un fallimento delle nostre istituzioni".