Il Municipio ha applicato un conguaglio a partire dal 2014 per l'utilizzo della tribuna-gradinata dello stadio Razza. Vane sinora le proteste della società e del suo presidente che paventano di ritirare la squadra dal campionato
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Dovrà pagare al Comune di Vibo Valentia quasi 500mila euro di Tari, la Vibonese calcio. Dal Municipio è stato infatti applicato un conguaglio a partire dall’anno 2014 per la tribuna-gradinata dello stadio Luigi Razza. Tribuna utilizzata per le partite casalinghe e quindi per 19 volte l’anno, mentre il Comune ha applicato una tassazione che si riferisce all’intero anno.
È stata la consigliera comunale, Lorenza Scrugli, a rendere nota la vicenda attraverso la lettura in Commissione consiliare di una lettera che il presidente della squadra di calcio, Pippo Caffo, ha inviato al Comune di Vibo paventando la possibilità che la squadra abbandoni lo stadio e la città. La società calcistica lamenta sin dal 2019 la mancata emissione di una nuova cartella comprendente i soli giorni di reale utilizzo dello stadio. Anche l’Agenzia delle Entrate ha reclamato alla società calcistica il pagamento della somma, ammontante a più di 500mila euro, cifra per la quale la Vibonese si era detta pronta a consegnare le chiavi dello stadio.
Il tutto mentre, nel frattempo, la società di calcio ha dato annuncio di voler ripartire da Giacomo Modica e Francesco Lamazza, tecnico di ritorno il primo, nuovo direttore sportivo il secondo. Entrambi sono presentati ufficialmente martedì pomeriggio nella sala stampa “Pacilè” dello stadio “Luigi Razza” a Vibo Valentia alla presenza dello stesso presidente Pippo Caffo, il quale ha dato il benvenuto al nuovo allenatore ed al suo staff (Michele Facciolo allenatore in seconda, Salvatore Periti preparatore portieri, Vincenzo Leone preparatore atletico, Pietro Giacalone collaboratore tecnico e match-analist) e al nuovo direttore sportivo.