Un omaggio alla purezza del mare di Tropea. Un riconoscimento inaspettato ma piacevolissimo per la Perla del Tirreno arriva da Jonathan Cormier, docente dell'Università di Poitier, in Francia, il quale in un recente studio è riuscito a sviluppare una lega metallica purissima a cui ha dato il nome “Tropea”. Il motivo è presto detto: Cormier è rimasto incantato dalla bellezza della città d'Ercole durante il suo viaggio risalente all'estate scorsa: «Dopo essermi innamorato della città di Tropea – scrive il docente -, dei suoi vicoli, dei suoi piccoli ristoranti, delle sue bouganville e del colore del mare Tirreno, il mio desiderio era quello di dare un nome più poetico e melodico a materiali i cui nomi comunemente usati sono abbastanza barbari (Cmsx-4, Am1, Pwa 1484, Rene N5 ...), un nome che potesse evocarmi dei bei ricordi in particolare».


Un traguardo importante per il paese, annunciato, tra l’altro, da un calabrese: il catanzarese Marco Gigliotti, ingegnere aerospaziale, professore ordinario di Meccanica generale e resistenza dei materiali presso lo stesso ateneo di Cormier, il quale ha contattato l’amministrazione comunale della cittadina tirrenica per comunicare la prestigiosa assegnazione: «Il Prof Jonathan Cormier in un recente lavoro ha raggiunto un importante risultato scientifico sul grado di purezza di una superlega metallica. Collegando tale risultato con la purezza del mare di Tropea, che egli ha avuto modo di apprezzare durante la vacanza trascorsa nella vs. splendida città la scorsa estate, ha ritenuto di assegnare al purissimo metallo la denominazione Tropea».


Una ricerca innovativa, quella dell’Università di Poitier, e di caratura mondiale: «Tropea avrà una reputazione internazionale nel mondo aeronautico – spiega Cormier - se questa lega verrà mantenuta, entro 5-10 anni, per la produzione di pale di turbina di motori di aeromobili di nuova generazione». Che è un po’ come dire: Tropea ha spiccato il volo!