VIDEO | Appuntamento con la prima puntata della trasmissione condotta da Pietro Comito questa sera ore 21.30 su LaC Tv e in streaming sulle nostre testate
Tutti gli articoli di Cronaca
«Quando lei dice "se la Calabria 'ndranghetista avesse deciso di aderire" a chi si riferisce?» - chiede il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo al collaboratore di giustizia Franco Pino che senza alcun dubbio risponde: «Anche solo Luigi Mancuso. Se mi avesse detto "Senti, qua i Piromalli aderiscono, Pesce aderisce... aderisco anche io».
È nel corso dell'udienza del 4 giugno 2018 del processo 'Ndrangheta stragista che il pentito ricostruisce cosa avvenne nell’estate del ’92, subito dopo la strage di via d’Amelio. I capi-‘ndrangheta del mandamento tirrenico e i boss del Cosentino furono riuniti da Luigi Mancuso per discutere della proposta giunta dai Corleonesi: aderire allo stragismo contro lo Stato. Mancuso era contrario.
«Mancuso (ndr) vedeva come un problema - dice Pino - schierarsi apertamente. In Calabria c'era più quella cosa... Il nasconderci, di mimetizzarci, affrontare i processi, di vincere le cose ricattando le persone. Era più abituati a questi tipi di cose. Alzare le armi contro lo Stato non era una cosa che portava utile, noi la pensavamo così».
Parleremo anche di questo nel corso della prima puntata della seconda stagione di Rinascita Scott-Il maxi processo alla 'ndrangheta, il format condotto da Pietro Comito in onda questa sera alle 21.30 su LaC Tv e in streaming sulle nostre testate. Ospiti il giornalista di Repubblica Giuseppe Baldessarro, il garante dei detenuti per la Calabria Agostino Siviglia, il giornalista del Quotidiano del Sud Marco Cribari e lo psichiatra, saggista e scrittore Corrado De Rosa.