Altri due cadaveri, entrambi di uomini, sono stati trovati dai soccorritori questa mattina nel luogo della tragedia di domenica
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È salito a 66 il computo delle vittime della tragedia del mare consumatasi domenica mattina nelle acque del Crotonese. Le ultime salme sono state recuperate ieri dai soccorritori, impegnati nelle operazione di ricerca per tutta la notte. Il corpo di una bambina è stato invece trovato nel pomeriggio. In serata individuato e riportato a riva il cadavere di un bimbo. Durante la mattinata di ieri, inoltre, sono stati fermati altri due presunti scafisti dopo il fermo di un primo uomo avvenuto nella serata di ieri. La Procura della Repubblica di Crotone ha aperto un'inchiesta, al momento contro ignoti, per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La strage strage di migranti è avvenuta domenica intorno alle cinque di mattina nello specchio d’acqua antistante la località Steccato del comune di Cutro, a una ventina di chilometri dal capoluogo Crotone. A quell’ora un vecchio motopeschereccio carico di migranti, almeno 150, ma qualcuno tra i superstiti parla di circa duecento, si stava avvicinando alla spiaggia quando la furia del mare, forza tre con onde alte due metri, lo ha sbattuto contro gli scogli, a pochi metri dalla riva, all'altezza della foce del fiume Tacina. La malridotta imbarcazione di legno si è spezzata in due andando letteralmente in frantumi. Molti dei migranti non sapevano nuotare e sono morti cercando di raggiungere la riva.
Il barcone carico di migranti provenienti per lo più da Iran, Afghanistan e Siria, era partito quattro giorni fa dal porto di Smirne, in Turchia. L’imbarcazione era stata avvistata nella serata di sabato a circa 40 miglia dalla costa crotonese da un velivolo Frontex in pattugliamento. Scattato l’allarme in zona erano stati inviati una vedetta della sezione operativa navale di Crotone e un pattugliatore del gruppo aeronavale di Taranto. Le proibitive condizioni del mare hanno tuttavia impedito di raggiungere la zona e i mezzi sono dovuti rientra agli ormeggi.
È stato quindi avviato il dispositivo di ricerca via terra e l’allarme è stato girato anche alle forze di polizia. Giunti sul luogo dello sbarco, tuttavia, non è stato possibile fare altro che constatare lo spiaggiamento del barcone ormai completamente distrutto.
GLI AGGIORNAMENTI LIVE
28 febbraio
21.15- Il sopravvissuto: «Cambio di rotta improvviso»
I quattro scafisti temevano di essere intercettati dalle forze dell’ordine. Per tali ragioni hanno cercato di cambiare rotta e modificare il punto di approdo. I dettagli emergono dal racconto di uno dei sopravvissuti, ascoltato dagli inquirenti che stanno cercando di far luce sulla tragedia.
21.00- Recuperato il corpo di un bimbo
È un bambino dell'età di cinque o sei anni l'ultima vittima recuperata quando in serata nelle acque di Steccato di Cutro. Sono 66, dopo quest'ultimo ritrovamento, i corpi dei migranti morti nel naufragio di domenica mattina.
Ore 20.00- Gli aggiornamenti della Prefettura sulle vittime
Il numero dei migranti deceduti è salito a 65, con il cadavere di un uomo adulto recuperato nell’odierno pomeriggio. Le salme al momento identificate corrispondono a 28 persone, di cui 25 afghani, 1 pachistano, 1 palestinese, 1 siriano. Le nazionalità dei migranti tratti in salvo sono: Afghanistan, Pakistan, Palestina, Siria, Iran, Somalia. Fra questi sono presenti 14 minori, alcuni dei quali ancora ricoverati all’Ospedale di Crotone, altri accolti al Cara di Isola di Capo Rizzuto. Nella giornata di domani, dopo l’allestimento della camera ardente presso il “Palamilone”, si terrà un momento di preghiera per le vittime del naufragio.
19.02 - Gentiloni: «Non si può sempre dire l'Unione Europea risolva»
«Quello che è accaduto sulla costa di Crotone ha una dimensione che per noi è inaccettabile. Non ce la caviamo solo dicendo 'la deve risolvere l'Europa', non tutto si può chiedere all'Ue, che ha un bilancio pari a un settimo o ottavo di quello italiano. Ma per me è motivo di grande ottimismo che venga chiesto, anche se in maniera polemica». Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni intervenendo alla presentazione del libro 'Europa Sovrana', di Angela Mauro. «L'Ue deve lavorare sulla migrazione e la Commissione ha fatto una proposta, che mi auguro vada in porto», ha aggiunto Gentiloni.
17.00 - Domani l'udienza di convalida del fermo dei tre presunti scafisti
È in programma domattina, l'udienza di convalida del fermo dei tre presunti scafisti del barcone naufragato nel crotonese. La posizione di uno degli indagati, che ha dichiarato di avere 17 anni, potrebbe essere analizzata dal tribunale dei minorenni di Catanzaro. L'indagato pachistano sarà sentito in prima mattinata dal gip mentre il cittadino turco ha il Covid.
14.35 - Per i Pm: la scelta degli scafisti era quella spiaggia
Era proprio il tratto di mare dove è avvenuta la tragedia, l'obiettivo degli scafisti che conducevano il barcone sfasciatosi a poche decine di metri dalla riva dopo avere colpito una secca. È la convinzione di inquirenti e investigatori alla luce delle dichiarazioni fornite dai superstiti alle forze dell'ordine. I naufraghi, infatti, hanno riferito di avere visto la carta nautica degli scafisti sulla quale era indicata proprio la zona dell'incidente. Il loro obiettivo, ha raccontato ancora chi è scampato alla morte, era arrivare di notte per spiaggiare l'imbarcazione e consentire ai migranti di scendere e allontanarsi dalla spiaggia. Una modalità usata decine di volte dai trafficanti di essere umani per gli sbarchi sulle coste ioniche calabresi.
12.40 - L'apertura della camera ardente slitta a domani
Sarà aperta domani la camera ardente allestita all'interno del PalaMilone di Crotone. L'apertura, inizialmente programmata per stamattina, avverrà invece alle ore 9 del primo marzo. A confermarlo il sindaco di Crotone Vincenzo Voce.
12.30 - Recuperato il corpo della 65esima vittima
Si tratta di un 34enne, non è ancora chiara la nazionalità
11.41 - Schillaci: «Europa intervenga nell'interesse di tutti»
«Non è una mia delega ma tutti abbiamo visto le tragiche immagini di questi giorni e credo però, come è stato ribadito fortemente anche dal Governo, che l’Italia non può essere lasciata da sola perché è un problema che va affrontato a livello europeo nell’interesse di tutti», lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, rispondendo ai giornalisti questa mattina a margine della inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Pisa.
11.26 - Un minuto di silenzio anche in Consiglio Liguria
Un minuto di silenzio ha aperto i lavori del Consiglio regionale della Liguria in ricordo delle vittime della strage di migranti a causa del naufragio sulla spiaggia di Steccato di Cutro. «Ci sono anche bambini tra le decine di vittime del naufragio di migranti avvenuto domenica scorsa in Calabria, siamo di fronte a una catastrofe che lascia sgomenti e ci impone di stare dalla parte delle vittime. - sottolinea il vicepresidente dell'assemblea Armando Sanna - Non si può rimanere indifferenti di fronte a tutto questo, bisogna intervenire a tutti i livelli, lo deve fare la politica, lo deve fare l'Europa, dobbiamo farlo tutti noi. Occorrono azioni corali ed efficaci affinché il Mar Mediterraneo non sia più teatro di tragedie. Quelle immagini strazianti devono essere un monito per contribuire per dare una svolta a una terribile china che va assolutamente fermata».
9.39 - Recuperato un altro corpo, è il 64mo
Il corpo è stato individuato e poi recuperato nella zona dell'incidente. Si tratta di un uomo. Con quello di stamani salgono a 64 le vittime accertate del disastro.
9.30 - Camera ardente al PalaMilone
Sarà allestita oggi, nel palasport della città pitagorica la camera ardente delle vittime del naufragio dell'imbarcazione carica di migranti avvenuto domenica mattina davanti la spiaggia di "Steccato" di Cutro. A darne notizia è stata ieri la Prefettura di Crotone.
9.20 - Anche oggi continueranno le ricerche
Riprenderà oggi la perlustrazione subacquea a cura dei nuclei sommozzatori dei vigili del fuoco e della Guardia di finanza.
27 febbraio
22 - Operazioni di ricerca proseguono anche durante la notte. Domani la camera ardente nel palasport di Crotone
Domani, martedì, sarà allestita nel palasport di Crotone la camera ardente delle vittime del naufragio dell'imbarcazione carica di migranti avvenuto domenica mattina davanti la spiaggia di "Steccato" di Cutro. Ne dà notizia la Prefettura. I morti accertati sono 63, mentre è ancora incerto il numero dei dispersi. Stasera, in Prefettura, si è riunito il Centro coordinamento dei soccorsi per un aggiornamento delle fasi delle ricerche, che proseguiranno nottetempo con due unità navali della Guardia costiera della classe "Ogni tempo", supportate da un'imbarcazione della Guardia di finanza cui si uniranno, domattina, anche le motovedette Sar, non utilizzate finora a causa delle impegnative condizioni del mare.
Nella giornata di domani, inoltre, riferisce ancora la Prefettura, riprenderà l'operatività alternata del dispositivo di volo, mediante l'impiego di due elicotteri dei vigili del fuoco e della Guardia di finanza. Sempre domani riprenderà la perlustrazione subacquea a cura dei nuclei sommozzatori dei vigili del fuoco e della Guardia di finanza.
19.45 - A Crotone fiaccolata per i migranti vittime del naufragio
Si sono radunati poco dopo le 17 davanti al palazzetto della città, diventato ormai camera ardente per le sessantadue vittime del naufragio di Steccato di Cutro, i cittadini di Crotone che hanno risposto alla chiamata delle associazioni del terzo settore attive sul territorio
18.45 - Continuano le ricerche
Proseguono ininterrottamente dalla giornata di ieri le operazioni dei vigili del fuoco a Steccato di Cutro in condizioni del mare proibitive. In azione squadre ordinarie, soccorritori acquatici, sommozzatori ed esperti in topografia applicata al soccorso. L'elicottero Drago Vf142 del reparto volo di Catania ha sorvolato lo specchio di mare antistante Steccato di Cutro mentre unità con quad hanno perlustrato il tratto di spiaggia.
18.10 - Trovato il corpo di una bambina
Il corpo di una bambina è stato appena recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nelle acque di Steccato di Cutro. Dopo la segnalazione dell'avvistamento, i sub sono subito intervenuti, a poche centinaia di metri dal luogo del naufragio di domenica mattina.
17.44 - Bufera sul ministro Piantedosi
«La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a proposito del naufragio di ieri mattina sulle coste calabresi costato la vita a decine di migranti. Parole su cui si è scatenata una vera e propria bufera. Diversi gli esponenti politici dell'opposizione che in queste ore stanno puntando il dito contro il ministro del governo Meloni.
15.50 - Procuratore di Crotone: «Indagini non su soccorsi»
«Stiamo vedendo di ricostruire la catena dei soccorsi ma non ci sono indagini su questo». Lo ha detto all'Ansa il procuratore della Repubblica di Crotone Giuseppe Capoccia sull'inchiesta aperta sul naufragio di ieri mattina a Steccato di Cutro, costato la vita a decine di migranti. Una precisazione che sembra voler disinnescare le illazioni più o meno esplicite di un tardivo intervento per aiutare i migranti naufragati davanti alle coste calabrese. Ipotesi ventilata dal medico soccorritore crotonese Orlando Amodeo: «Quei migranti potevano essere salvati, abbiamo già affrontato il mare in condizioni simili».
15.30 - Salvini: «Galera a vita per gli scafisti»
«Criminali quelli che mettono a bordo di barchini, che sanno non essere sicuri, decine di persone con il mare in quelle condizioni, condannandole a morte». Lo ha detto oggi a Venezia il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in merito al naufragio costato la vita a più di 50 migranti a largo di Crotone. Per Salvini «questi sono assassini, non sono scafisti o trafficanti. Se sono stati identificati, per quanto mi riguarda devono stare in galera per il resto dei loro giorni. Ora conto che da Bruxelles arrivino fatti, perché Turchia, Tunisia, Egitto e Libia non siano più punti di partenza di morte. L'Europa è la grande assente, perché l'Italia è da anni che sta combattendo da sola», ha concluso.
14.18 - Visita del presidente del consiglio regionale Mancuso a Cutro, Isola Capo Rizzuto e Crotone
«Un dolore profondo per tutte le vite spezzate, di donne, uomini e bambini, che sfidando le avversità per una prospettiva di futuro, si sono imbattuti in una morte così tragica». Lo dice il presidente Filippo Mancuso che stamattina ha espresso il cordoglio del Consiglio regionale per le vittime allineate nelle bare del “PalaMilone”, dove si è recato con il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e il presidente della Provincia Sergio Ferrari. Prima di giungere a Crotone, Mancuso ha incontrato il sindaco di Cutro Antonio Ceraso e il sindaco di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga, ai quali ha assicurato «la disponibilità del Consiglio a collaborare per ogni iniziativa volta a fronteggiare le problematiche del momento».
14.17 - I loculi non bastano: si fanno avanti Comuni calabresi
Dopo la tragedia dei migranti a Steccato di Cutro una delle prime emergenze da affrontare riguarda la disponibilità dei loculi per la sepoltura delle oltre sessanta vittime. Attraverso la Prefettura di Crotone, la Provincia e l’Anci diversi Comuni calabresi stanno offrendo la loro disponibilità, nel tentativo di garantire anche una degna sepoltura alle vittime del naufragio. A Catanzaro riposerà la bimba senza nome, identificata con la sigla Kr14f9, «simbolo - ha detto il sindaco Fiorita - più drammatico e commovente dell’immane tragedia di Steccato di Cutro che pesa come un macigno sulla coscienza di tutta l’Europa».
12.21 - Vescovo Savino e cittadini musulmani: preghiera interreligiosa fuori il Palamilone
Una preghiera interreligiosa spontanea. E' quella a cui hanno dato vita, all'uscita dal Palamilone di Crotone dove sono state sistemate le bare dei migranti morti nel naufragio davanti alle coste di Steccato di Cutro, il vicepresidente della Cei mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio e delegato Migrantes dei vescovi calabresi e un gruppo di cittadini di fede musulmani che vivono a Crotone e che si erano raccolti davanti all'edificio.
12.02 - Il sottosegretario Onu Atul Khare: «Bisogna fare di più»
«E' uno degli eventi più tragici a cui abbiamo assistito. Questo ancora una volta sposta il focus e l'attenzione, sul bisogno e sulla necessità da parte delle Nazioni Unite di fare di più. Di fare molto di più affinché si possano prevenire tragedie immani. Così come ha detto anche il Papa: bisogna fare molto di più». Lo ha detto il sottosegretario generale dell'Onu Atul Khare a margine di un incontro a Brindisi, dove è in visita ufficiale, rispondendo alle domande dei giornalisti sul naufragio dei migranti ieri a Crotone.
11.55 - Un servizio per fornire informazioni sui dispersi
Dopo il naufragio di migranti a Crotone, la Polizia di Stato ha attivato un servizio per fornire informazioni a familiari e amici che cercano notizie sui dispersi. Le richieste potranno essere inoltrate alla casella di posta elettronica info.immigrazione.crotone@gmail.com e al numero di telefono 0962/6636509. Alla richiesta va allegata eventuale foto della persona di cui si richiedono informazioni e/o copia dei documenti di identità e qualsiasi altro dato utile per favorire l’identificazione, ade esempio generalità, segni distintivi, colore di occhi e capelli, eventuali tatuaggi.
11.08 - Acquaformosa si mobilita per l’assistenza dei migranti
Il presidente dell'associazione don Vincenzo Matrangolo di Acquaformosa, Giovanni Manoccio ha chiesto al Ministero di poter ospitare parte dei migranti sopravvissuti al naufragio di Cutro. L’obiettivo è quello di offrire supporto psicologico dopo il trauma vissuto.
9.15 - Naufragio nel Crotonese, recuperati altri 3 corpi: il totale dei morti sale a 62
Altri tre corpi sono stati recuperati stamani nel corso delle ricerche dei dispersi del naufragio del barcone carico di migranti avvenuto ieri sulla spiaggia di Steccato di Cutro. Il corpo di un uomo è stato trovato sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo del disastro. Un altro corpo è stato recuperato in mare, a circa 400 metri dalla riva, da una motovedetta della Guardia costiera ed il terzo a Le Castella, a 3,5 miglia marine dal luogo dell'incidente. Il totale delle vittime accertate sale così a 62.
9.10 - Migranti, Occhiuto: «Orgoglioso della Calabria, siamo Regione della solidarietà»
«È una giornata di lutto per la Calabria. Ma sono orgoglioso della regione che governo, perché in queste ore c’è stata grande solidarietà tra i cittadini, si stanno sostenendo e aiutando i superstiti, e i sindaci dei Comuni del crotonese hanno proclamato una giornata di lutto». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto in merito al naufragio di Steccato di Cutro.
Strage di migranti | Naufragio a Crotone, Occhiuto: «Calabria in lutto, ma orgoglioso della solidarietà dimostrata da Comuni e cittadini»
9.00 - Migranti, bandiere a mezz'asta al Consiglio regionale
Il Consiglio regionale della Calabria ha deciso di porre le bandiere a mezz'asta sulla facciata di Palazzo Campanella per ricordare la tragedia dei migranti consumatasi ieri mattina nel. Crotonese. Lo ha disposto il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso. «Nell’esprimere il cordoglio del Consiglio regionale per le vittime e nel ringraziare i soccorritori per l’impegno solerte che hanno immediatamente dispiegato, auspico - sottolinea il presidente Mancuso - che l’Unione Europea e la comunità internazionale assumano finalmente la responsabilità di governare i flussi epocali di migranti, perché tragedie come quella davanti le coste crotonesi non abbiano più a ripetersi».
8.40 - Premier Pakistan: «Molti connazionali annegati»
«Le notizie sull'annegamento di oltre due decine di pakistani in una tragedia in barca in Italia sono profondamente angoscianti e preoccupanti. Ho ordinato al Ministero degli Esteri di accertare i fatti il prima possibile e dare fiducia alla nazione»: così il premier pachistano Muhammad Shehbaz Sharif commentando la presenza di numerosi pachistani tra le vittime del naufragio di Cutro.
Ore 8.00 - Ricerche proseguite tutta la notte
Sono proseguite per tutta la notte le ricerche in mare dei dispersi del naufragio del barcone di migranti avvenuto ieri a Steccato di Cutro che ha provocato, al momento, 59 vittime. Le ricerche sono condotte dalla Capitaneria di porto di Crotone con l'ausilio di unità del reparto aeronavale della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Dalle 6 sono entrati in azione i sommozzatori della Guardia costiera e da poco è entrato in azione anche l'elicottero della Capitaneria di porto.
Ore 6.30 - Oggi lutto cittadino in tutti i comuni del Crotonese
Tutti i comuni della provincia di Crotone hanno aderito all'iniziativa di proclamare per la giornata di oggi il lutto cittadino come hanno già fatto i comuni di Crotone e Cutro e un minuto di silenzio in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia.