«Domani sentirò la Farnesina per vedere come risolvere il problema delle salme che torneranno in Afghanistan. Sarà necessario farle transitare attraverso un Paese che abbia rapporti con Kabul». Lo ha detto Khaled Zekriya, l'ambasciatore afghano in Italia nominato dal vecchio governo di Kabul prima del ritorno al potere dei talebani. Zekriya, stamani è stato alla camera ardente delle vittime del naufragio ed ha incontrato alcuni dei superstiti.

Molti dei migranti a bordo del caicco erano di nazionalità afghana. Adesso, ha spiegato, «si pone il problema di come rimpatriare le salme i cui parenti hanno chiesto di farle rientrare in Afghanistan. Non possono essere trasportate direttamente a Kabul, quindi dovrà essere individuato un paese dell'area che abbia rapporti con i talebani. Quello che possiamo fare è aiutare le famiglie che lo vogliono a trasferire le salme nei paesi europei in cui vivono i loro conoscenti». 

Per le salme delle vittime non identificate, la sepoltura avverrà nei cimiteri dei paesi della provincia di Crotone e in alcuni del Catanzarese che hanno offerto la loro disponibilità. A confermarlo è stato stamani il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari. I bambini, ha aggiunto, saranno tumulati in cappelle grazie alla disponibilità di alcune famiglie.