Le parole del Pontefice commentate dal cardinale Pietro Parolin: «Il Santo Padre incoraggia a considerare la presenza di tanti fratelli e sorelle migranti un'opportunità di crescita umana e di dialogo»
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Occorre «un rinnovato impegno nel favorire lo spirito dell'accoglienza e della solidarietà» nei confronti dei migranti «promuovendo così la pace e la fraternità dei popoli». Lo dice il Papa in un messaggio al percorso formativo la “Cattedra dell'accoglienza”. «Sua Santità - si legge nel messaggio a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - incoraggia a considerare la presenza di tanti fratelli e sorelle migranti un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo tra culture e religioni».
«Su quello che ha detto il Papa, e cioè fermare i trafficanti, credo che siamo tutti d'accordo - ha continuato Parolin - visto che c'è stato un commento anche da parte del presidente del Consiglio, si è detta molto d'accordo col Papa, le persone che hanno un pochino di buon senso e di buona volontà convergono su questo richiamo, credo che le soluzioni vanno trovate a livello politico e soprattutto attraverso la collaborazione tra tutti gli stati europei».
Ieri, nel corso dell’Angelus, il Pontefice ha espresso il suo dolore per la tragedia della morte di migranti in Calabria, chiedendo un’azione più incisiva contro gli scafisti: «Rinnovo a tutto il mio appello affinché non si ripetano simili tragedie, i trafficanti di esseri umani siano fermati. I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte. Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti».