Per due dei sette dipendenti coinvolti nello scandalo stop alle funzioni e allo stipendio per novanta e sessanta giorni
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Arrivano i primi provvedimenti di sospensione per i dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza a cui, nello scorso mese di ottobre, è stata contestata l’indebita percezione di ore di straordinario e di reperibilità notturna, ottenuta grazie ad un sistema alterazione delle buste paga. Come si ricorderà, l’Ente aveva denunciato i fatti alla Procura della Repubblica mentre la Guardia di Finanza, delegata allo svolgimento delle indagini, aveva accertato una manipolazione del sistema informatico, non è chiaro se attraverso un atto di pirateria informatica oppure per mezzo di una password, legittimamente detenuta per motivi di servizio ma utilizzata impropriamente.
Danno da 300mila euro
Sette nel complesso le persone coinvolte nello scandalo. Nei confronti di due di loro il 28 dicembre, da parte della Commissione disciplinare aziendale presieduta da Gianfranco Scarpelli, è stata irrogata la sanzione della sospensione senza stipendio per 60 e per 90 giorni, con contestuale accordo relativamente alle modalità di restituzione delle somme incassate illegittimamente. Per gli altri cinque la Commissione si determinerà nei prossimi giorni. Il rinvio della decisione sarebbe da imputare ad una richiesta di integrazione documentale avanzata dai rispettivi avvocati. Circa 300mila euro nel complesso, il danno quantificato a carico dell’Azienda Ospedaliera.