L'operazione, condotta dalla Dda di Catanzaro, ruota intorno alle attività della cosca Farao-Marincola e ha portato al rinvio a giudizio di 188 persone
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La Cgil nazionale, la Cgil della Calabria e dell'Emilia Romagna e la Fiom-Cgil di Parma si sono costituite parte civile nel processo di 'ndrangheta "Stige", del quale ha avuto inizio ieri a Catanzaro l'udienza preliminare.
La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio di 188 persone. L'inchiesta riguarda la cosca "Farao-Marincola" della 'ndrangheta, attiva principalmente nel crotonese, ma con diramazioni ed interessi in provincia di Parma ed in Germania. Secondo la Cgil, «l'attività svolta dalla cosca ha prodotto nell'economia e nel mondo del lavoro profonde distorsioni. Emerge, infatti, la forte pervasività dell'attività criminale, con un pesante riflesso negativo sulle condizioni del mondo del lavoro».
Le parti civili della Cgil sono rappresentate dagli avvocati Massimo Di Celmo, Maria Irene Rotella, Libero Mancuso e Gian Andrea Ronchi. Analoga richiesta di costituzione parte civile è stata avanzata anche da diverse istituzioni comunali calabresi. La prossima udienza del processo è stata fissata per il 12 novembre prossimo.
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