«Non ho mai avuto nulla a che fare con queste vicende. La mia vita privata e professionale è specchiata e trasparente, come quella della mia famiglia, da generazioni. Mi è stata inferta una ferita che non smetterà mai di sanguinare, è stata distrutta la mia vita. Ma non ho mai smesso di aver fiducia nella giustizia sapendo che la verità avrebbe infine trionfato». Lo ha detto l'ex sindaco di Mandatoriccio, Angelo Donnici, commentando la sentenza di assoluzione con formula piena dai reati a lui contestati emessa dal Gup del Tribunale di Catanzaro, Giacinta Santaniello, a conclusione del processo Stige. Angelo Donnici, difeso dagli avvocati Roberto Laghi e Tommaso Caliciuri, è stato riconosciuto totalmente estraneo ai fatti contesti e ne è stata dichiarata la completa assoluzione per non avere commesso il fatto. 

Le altre assoluzioni

Complessivamente 36 le assoluzioni. Maria Aiello per cui la Procura rappresentata dal sostituto procuratore Domenico Guarascio aveva chiesto una pena ad 8 mesi, Alessandro Albano 8 anni, Alessio Domenico 8 anni, Lucia Aloe 3 anni, Domenico Bonifazio 8 anni, Agostino Canino 8 anni, Amodio Caputo 6 anni e 8 mesi, Luigi Caputo 6 anni e 8 mesi, Gilda Cardamone 2 anni, Domenica Cerrelli 1 anno e 8 mesi, Domenico Cerrelli 6 anni e 8 mesi, Aldo Chimenti 7 anni, Teresa Clarà 2 anni, Roberto Corbo 8 anni, Giuseppe Cusato 5 anni, Angelo Donnici 2 anni, Antonio Esposito 1 anno e 8 mesi, Nicola Flotta 8 anni, Fedele Longobucco 4 anni e 1000 euro di multa, Giuseppe Maggio 1 anno e 2 mesi, Elena Malena 8 mesi, Maria Mastroianni 1 anni e 8 mesi, Federico Menotti 2 anni, Angelina Novello 1 anno e 8 mesi, Francesca Perri 1 anno e 8 mesi, Giuseppe Pizzimenti 4 anni e mille euro di multa, Antonella Rocca 2 anni, Francesco Rocca 2 anni, Annibale Russo 8 anni, Giuseppe Sprovieri 6 anni, Domenico Squillacioti 5 anni, Bruno Tucci 4 anni e sei mesi, Annamaria Veltri 5 anni, Andrea Villirillo 5 anni, Rocco Villirillo 5 anni, Francesco Zito 6 anni.

 

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