Tracciato Sibari-Rossano: il presidente Occhiuto opta per il nuovo tracciato prospettato da Anas e scrive al ministro delle infrastrutture, al commissario straordinario dell’Anas, al presidente della provincia di Cosenza e ai sindaci di Corigliano Rossano e Cassano, in cui si afferma la piena condivisione al progetto e chiede una integrazione al finanziamento (per circa 350-400 mln di euro sulla base della stima definitiva in corso di individuazione a seguito delle risultanze dello sviluppo completo della progettazione). Confermata, dunque, l’idea di una strada a quattro corsie e la compatibilità al raddoppio della tratta ferroviaria.

Il governatore mette in evidenza la necessità di «ridurre drasticamente il tasso di incidentalità allo stato gravante sulla infrastruttura esistente». Al fine di dimostrare la bontà della proposta progettuale il presidente Occhiuto rileva «la sostenibilità dell’investimento», notevolmente ridotto «di ben 4 volte, se rapportato ai costi preventivati per il vecchio Megalotto 8, essendo quest’ultimo un tracciato “collinare”, con una lunga successione di gallerie e viadotti, rispetto al tracciato individuato, che invece si avvicina alla costa, annullando quindi la necessità di ricorrere alle gallerie e minimizzando l’uso dei viadotti allo scavalco delle fiumare ed in corrispondenza delle zone ad elevato rischio idraulico».  Secondo Occhiuto «il nuovo tracciato individuato comporta una spesa di circa 500 mln di euro, a fronte, peraltro, di uno stanziamento ad oggi disponibile sul vecchio CdP 206-2020 di 151 mln di euro».

Il progetto riduce anche i lavori di scavo in galleria

Positivo anche l’impatto ambientale decisamente ridotto rispetto alla vecchia proposta «atteso che il tracciato individuato sfrutta un corridoio, quello ferroviario, già infrastrutturato, utilizzando la fascia di rispetto ferroviaria pur garantendone il futuro raddoppio, con una altezza, rispetto al suolo, praticamente pari a quella della ferrovia, discostandosene solo in corrispondenza degli abitati di Corigliano Scalo e Rossano Scalo».  

«Ciò consente - scrive Occhiuto al Ministro - una notevolissima riduzione dei volumi di scavo in gioco (circa 3,5 mln) avendo annullato lo sviluppo di tracciato in galleria rispetto al precedente Megalotto 8, laddove ne era previsto uno sviluppo di circa 11 km (n° 23 gallerie a doppia canna), con i conseguenziali problemi di smaltimento (solo in parte previsto attraverso la sistemazione all’interno dello spartitraffico fra le due carreggiate, con un’area di impronta complessiva della sede stradale fino a 70 mt)».  

«Inoltre, in corrispondenza degli abitati di Corigliano Scalo e di Rossano Scalo, le ipotesi progettuali individuate ne prevedono il superamento mediante l’utilizzo di infrastrutture “trasparenti” opportunamente stilizzate, che ne garantiscono la piena continuità del territorio attraversato, anche con la possibilità di utilizzarne le aree sottostanti con la realizzazione di attività commerciali all’aperto e/o ludico ricreative, senza alterarne la possibilità di sviluppi futuri, anzi resi ancor più possibili dalle diverse interconnessioni della viabilità locale - conclude Occhiuto - con la nuova infrastruttura attraverso la previsione di diversi svincoli».