Hanno più volte speronato l'auto con a bordo un diciannovenne facendola per questo sbandare, uscire fuori strada e ribaltare nell'erba. Due giovani, di 18 e 16 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina con l'accusa di tentato omicidio e, per uno dei due, il maggiore, anche di stalking.

Il primo è stato portato in carcere a Crotone mentre il minore è stato accompagnato in una comunità. I fatti che hanno portato all'esecuzione dei provvedimenti disposti dai gip di Crotone per il maggiorenne e dei Tribunale dei minori di Catanzaro per l'altro su richiesta delle rispettive Procure, risalgono alla notte del Natale scorso e sono avvenuti nel territorio di Torretta di Crucoli.

I militari, attraverso attività tecniche, acquisizione di filmati di videosorveglianza e servizi di controllo e pedinamento, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due arrestati, entrambi di Cirò Marina. Alla base dell'accaduto, secondo quanto emerso, ci sarebbe una lite tra il maggiorenne indagato e la sorella minore del diciannovenne vittima del tentato omicidio per un presunto stato di ubriachezza della ragazza.

Il diciottenne, infatti, convinto che la ragazza avesse fatto abuso di alcol, l'avrebbe costretta a recarsi a Cariati, in una struttura sanitaria, per sottoporla ad accertamenti medici volti a supportare la sua tesi: esami che non sono stati svolti per l'opposizione del personale sanitario.

A quel punto, per quanto emerso dalle indagini, i due indagati avrebbero chiesto conto del comportamento della ragazza al fratello diciannovenne di lei, invitandolo a raggiungerli dove lo attendevano per aggredirlo armati di una tenaglia. Il ragazzo, però, difendendosi con un bastone sarebbe riuscito scappare. A quel punto è scattato l'inseguimento dell'auto del ragazzo da loro preso di mira, conclusosi con lo speronamento.