Le persone rimaste coinvolte nell'operazione Last generation, secondo l'accusa, operavano per conto della cosca Gallace di Guardavalle
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Si terrà il 9 marzo prossimo, davanti al gup di Catanzaro, l'udienza preliminare a carico di 35 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso perché riconducibile alla cosca Gallace di Guardavalle.
Operazione Last generation
Gli imputati, secondo l'accusa, operavano per conto di Vincenzo Aloi, di 25 anni, nipote di Vincenzo Gallace, considerato esponente di spicco della locale di 'ndrangheta. L'inchiesta dalla quale è scaturito il procedimento è stata condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, coordinati dalla Dda del capoluogo, e denominata "Last generation" (per i dettagli, CLICCA QUI).
Fiumi di droga nel Soveratese
Fiumi di droga, cocaina, hashish e marijuana, avrebbero dovuto coprire in particolare le "esigenze" del mercato estivo del soveratese. Dall'inchiesta é emerso che il quantitativo di droga sul quale l'organizzazione poteva contare era talmente elevato da coprire non solo il territorio del soveratese ma da permettere lo smercio degli stupefacenti anche in Lombardia, in particolare a Milano, nel Maceratese e anche all'estero.