I dettagli emergono dalla recente inchiesta scattata nella città bruzia. I carabinieri in più circostanze sono riusciti ad evitare che la sostanza stupefacente arrivasse a destinazione, bloccando i nigeriani presso una stazione ferroviaria
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I presunti narcotrafficanti nigeriani avevano scelto i treni regionali calabresi quale mezzo di trasporto della marijuana che, dopo averla comprata in provincia di Reggio Calabria, veniva spacciata nel territorio cosentino. Un modus operandi cristallizzato dalle indagini svolte dalla Dda di Catanzaro, grazie alla preziosa collaborazione investigativa dei carabinieri di Cosenza.
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I militari dell’Arma infatti in più circostanze sono riusciti ad evitare che la sostanza stupefacente arrivasse a destinazione, bloccando i nigeriani addirittura in una stazione ferroviaria. Tale vicenda viene illustrata dal gip in due capi d’imputazione. In un caso, il nigeriano di Rosarno, Michael Emeca Okere, insieme a Benedict Amadi, avrebbe concordato la cessione di 960 grammi di marijuana a Adamu Mohammed e Kingsley Obinna Nwigwe, i quali avrebbero acquistato la sostanza ai fini di spaccio.
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Un evento verificatosi il 29 gennaio 2020, poche settimane prima del Covid, allorquando Emmanuel Sunday, bloccato dai carabinieri di Cosenza Nord, avrebbe confessato i delitti per i quali si procede. A ciò si devono sempre aggiungere le dichiarazioni di Ibrehim Yakubu, di cui abbiamo riferito in due servizi (in ultimo della sua evasione). Continua a leggere su Cosenzachannel.it