Quella appena trascorsa sarà sicuramente una Pasqua che il sindaco di Soverato Ernesto Alecci difficilmente dimenticherà. E’ lo stesso primo cittadino a dirlo raccontando quanto accaduto quando nel primo pomeriggio di un giorno di festa, lo stesso, notando un camper parcheggiato sul lungomare ha gentilmente invitato i proprietari a spostarlo per favorire il passeggio e soprattutto nel rispetto delle regole e del vivere civile. Ma a quanto pare la reazione non è stata delle migliori e il sindaco, aggredito prima verbalmente e poi fisicamente, è stato costretto a difendersi.

Ecco come sono andati i fatti

«Mi sono avvicinato al mezzo. Era targato Torino. Pensavo fossero venditori ambulanti venuti in città per la fiera di Pasquetta e che forse non si erano resi conto di essere sull’area pedonale - racconta Alecci -E invece pare fosse gente della zona. Ho bussato al finestrino, mi sono presentato e sorridendo ho chiesto alla coppia di spostarsi. Erano marito e moglie. Loro si sono voltati male dicendo che non gli importava nulla e che non si sarebbero spostati. A quel punto, per evitare questioni e considerati i loro modi abbastanza accesi, ho detto che sarei stato costretto a chiamare la Polizia Municipale. Nel momento in cui mi sono spostato verso il lato anteriore del camper per fotografare la targa è successo il finimondo. Sono scesi dal mezzo e si sono scagliati contro di me, a quel punto tra uno spintone e l’altro siamo caduti per terra. Non mi sembra vero che delle persone pur di parcheggiare sul lungomare siano disposte a litigare con la gente e arrivare a tanto. La cosa paradossale è che dopo un po’ li ho dovuti a mia volta difendere dal linciaggio di alcuni cittadini che stavano passando in quel momento e che hanno assistito alla scena e quindi hanno visto come sono andate le cose».

Come se non bastasse «l’aggressore – prosegue Alecci – si era qualificato come guardia venatoria. Questo mi ha fatto sorridere perché da una persona che dovrebbe essere tutore delle leggi e delle regole non ci si può aspettare un simile atteggiamento. Anche perché di lì a breve il lungomare ci sarebbero state centinaia di persone e dover spostare il camper avrebbe potuto creare situazioni di pericolo per i passanti. Ma piuttosto che spostare il camper hanno preferito litigare. Alla fine i due coniugi hanno anche deciso di chiamare l’ambulanza. A qual punto io mi sono arrabbiato ingiustamente anche con gli operatori del 118 che hanno solo fatto il loro dovere, e a loro chiedo scusa. Capisco che devono intervenire su chiamata ma in quel momento la cosa grave è che stavano tenendo impegnata un’ambulanza che poteva servire per soccorrere qualcuno che aveva realmente bisogno. E invece erano lì, impegnatati con due persone che avevano messo in piedi questa tragicommedia. Per fortuna è finita bene. Mi auguro solo che simili episodi non si verifichino più in futuro e che il senso civico aumenti anche dalle nostre parti».

Sul posto sono intervenuti Polizia Municipale e Carabinieri. Intanto, fa sapere il primo cittadino, «nei prossimi giorni ho intenzione di denunciare quanto accaduto».

Altro episodio a settembre 2018

Un episodio spiacevole e non l’unico che vede come protagonista il primo cittadino, con un passato da pugile. Pochi mesi fa infatti Alecci era intervenuto in una coluttazione per difendere un 40enne aggredito da un extracomunitario nel centro della città, riportando alcune ferite ma mettendolo ko l'aggressore. «Io per carattere non riesco a voltarmi dall’altra parte. Quando vedo qualcosa che non va bene penso sempre che parlarne sia la soluzione migliore.  Ma mi accorgo che viviamo dei tempi veramente difficili in cui c’è tanto nervosismo quindi bisogna invitare le persone alla calma e ad affrontare le problematiche con il buon senso».