I carabinieri di Bova Marina hanno individuato e segnalato a Sorical un allaccio abusivo in una condotta dell'Acquedotto Amendolea. Il responsabile, è scritto in una nota della società, è stato denunciato per furto aggravato e con la riserva da parte di Sorical di costituirsi parte civile nell'eventuale procedimento penale. Il prelevamento dell'acqua potabile avveniva attraverso un raccordo in pvc posizionato sulla condotta che risulta danneggiata e ciò ha provocato problemi di erogazione verso i Comuni serviti dell'acquedotto.

 

«I furti d'acqua potabile e l'uso inappropriato che se ne fa - commenta il commissario liquidatore della Sorical Luigi Incarnato - sono una vera piaga per la Calabria. Ogni anno nel periodo maggio-settembre registriamo la richiesta di molti sindaci di aumentare la fornitura di acqua anche non in presenza di aumento della popolazione. È del tutto evidente che i maggiori consumi sono legati alla stagione degli orti e ciò è confermato dai dati del telecontrollo sui nostri impianti che registrano divari anche del 50% tra le giornate di pioggia e di caldo. Un fenomeno che mette in crisi il sistema di approvvigionamento della Sorical che non riesce a garantire, nei mesi estivi e con il sensibile aumento delle presenze turistiche, l'erogazione idropotabile in diversi comuni costieri. In Calabria non manca l'acqua potabile - conclude Incarnato - spesso manca quella per l'irrigazione, per i piccoli e grandi orti, per giardini. Stiamo sensibilizzando i sindaci calabresi su questo tema perché gli allacci abusivi e gli usi impropri stridono con una gestione efficiente del sistema che sconta anche la vetustà della reti idriche con perdite considerevoli».