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FILE - In this Thursday, April 6, 2007 file photo, a photo reproduction of a computer generated image released by Italian Police of Mafia top boss contender Matteo Messina Denaro, shown at the Palermo police headquarters, Italy. Police have arrested the sister of Italy's No. 1 Cosa Nostra fugitive in pre-dawn sweep in western Sicily that investigators say brought them closer than ever in their quest to capture the powerful Mafia boss. Matteo Messina Denaro has eluded capture since 1993. On Friday, Dec. 13, 2013, police arrested his sister, Patrizia Messina Denaro, at home in Castelvetrano, a town in the heart of the crime clan's stronghold. They also arrested a nephew and a cousin of his and 27 others, including businessmen allegedly in cahoots with him. After the capture of other Mafia long-time fugitives in the last two decades, Messino Denaro is the top Cosa Nostra figure still at large. In Palermo, Carabinieri commander Mario Parente told reporters: "We have never come as close to Matteo Messina Denaro as today." (AP Photo/Alessandro Fucarini, File)
I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, questa mattina hanno sequestrato beni per ben 10 milioni di euro agli imprenditori Antonino e Raffaella Spallino, ritenuti prestanomi dell'organizzazione capeggiata dal latitante Matteo Messina Denaro.
Le indagini - Gli imprenditori Spallino erano stati indagati per intestazione fittizia di beni (reato poi estinto per intervenuta prescrizione). In particolare, allo scopo di favorire la locale famiglia mafiosa avevano acquisito mediante la "Spallino servizi srl", il ramo d'azienda della società "Ecol Sicula srl" dell'ergastolano Antonino Nastasi, attiva nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
L'odierna indagine patrimoniale, che si inserisce nell’ambito dell'operazione 'Mandamento', ha accertato il ruolo avuto dalle società "Modulor Energia Srl" e "Modulor Progettazioni snc" (il sequestro riguarda il 50% delle quote) degli Spallino nella realizzazione di un impianto fotovoltaico su un terreno in contrada airone di Castelvetrano di proprietà dell'esponente mafioso Giovanni Furnari.
Il ruolo degli Aquino - L'attività ha inoltre riscontrato il trasferimento, nella provincia di Reggio Calabria delle società B.F.G. Energy Srl e agricola Agrisland, accertando il contestuale ingresso nelle compagini societarie di soggetti collegati alla cosca Aquino di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), in passato coinvolta, unitamente al latitante Messina Denaro, in un vasto traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica (indagine Igres).
Attraverso un'approfondita analisi dei rapporti bancari, gli investigatori hanno documentato il trasferimento, da parte degli imprenditori Spallino di tutti gli assets societari della Spallino servizi Srl a favore della cooperativa Ecoplus di Castevetrano, costituita nel 1999 per l'assistenza all'infanzia e trasformata, a seguito di una serie di operazioni societarie, in una cooperativa operante nel settore della raccolta dei rifiuti.
Il sequestro – Sequestrate 12 imprese operanti nei settori della produzione di energia elettrica, della raccolta di rifiuti, della ristorazione, delle attività agricole nonché dell'edilizia e gestione di immobili, 34 immobili tra appartamenti, uffici, autorimesse, magazzini e terreni; 28 rapporti bancari e 5 autocarri.