Avviso di conclusione notificato dalla Dda di Reggio Calabria per i soggetti coinvolti nell’inchiesta “Martingala” che ha svelato l’esistenza di una organizzazione dedita a riciclaggio, usura e intestazione fittizia di beni
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Sono 49 le persone raggiunte dall’avviso di conclusione indagini emesso dalla Dda di Reggio Calabria nell’ambito dell’inchiesta Martingala che, nel febbraio scorso, aveva portato alla scoperta di quello che è stato ribattezzato come “sistema Scimone”. Secondo i magistrati, infatti, a gestire gli affari illeciti vi era Antonio Scimone, noto imprenditore originario della Locride, ma molto attivo anche a Reggio Calabria e in altre regioni italiane. Gli indagati avrebbero messo in piedi un’organizzazione dedita alla commissione di una serie di reati, fra cui riciclaggio, usura, abusiva attività di credito, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, nonché innumerevoli violazioni in materia tributaria. Antonio Scimone, assieme al suo sodale Giuseppe Nirta, «dopo essersi approvvigionato di cospicue somme di denaro contante – scrivono gli investigatori – le ha consegnate a Cosma Damiano Stellitano, il quale, a sua volta, le ha ripartire e consegnate ad alcuni imprenditori toscani operanti nel settore della concia delle pelli. Tali imprenditori, in ultimo, hanno restituito le somme di denaro ottenute, mediante il reinserimento di tali capitali nel tessuto commerciale legale ed, in particolare, saldando fatture per operazioni inesistenti emesse dalla Unipel srl di Giuseppe Nirta, la quale, a sua volta, ha acquistato (sempre cartolarmente) la merce venduta ai conciari, dalla Marapel Srl (altra società gestita di fatto dal sodalizio)».
La struttura associativa
Di tale associazione, secondo la Dda, facevano parte: Antonino Mordà, quale capo e promotore; Pietrangelo Crocé quale organizzatore e poi tutti gli altri partecipi. In particolare – si legge nei capi d’imputazione – «Domenico Mordà, Maria Mordà, Patrizia Mordà, Caterina Palmina Polimeni, Giuseppe Pulitanò, Carmelo Caridi detto “Carmine” (anche per il tramite della moglie Olga Iacopino), quali intestatari formali di quote sociali o ruoli amministrativi in questa, finalizzati ad occultare la riferibilità di tali imprese ad Antonino Mordà, nonché di assumere le decisioni e scelte sociali ed operative-aziendali, indicate da quest’ultimo; gli ultimi due, anche in funzione di concreta collaborazione nelle attività di trasporto di ingenti quantità di contante provenienti dalla Campania e di compartecipazione nella gestione e distribuzione di tali proventi di attività delittuose». E poi ancora, avrebbero fatto parte dell’associazione «Domenico Mordà, Teresa Chirico, Antonino Carlo Chirico, quali consiglieri e sostenitori delle scelte di Antonino Mordà, nonché concreti esecutori delle sue scelte». All’interno del gruppo vi sarebbe anche Domenico D’Agostino, quale «stabile e continuativo detentore di somme di provenienza delittuosa necessarie all’operatività dell’organizzazione criminale». Tindaro Giulio Barbitta e Aldo Crapanzano, invece, sarebbero stati «stabili consulenti dell’associazione, in relazione alle loro specifiche competenze (finanziarie il primo, legali il secondo), volte ad eludere la normativa vigente ed agevolare le attività di riciclaggio e reimpiego che gli altri sodali eseguivano».
L’elenco degli indagati
1. Pierfrancesco Arconte, classe 1968
2. Roberto Simone Argirò, classe 1964
3. Antonio Barbaro, classe 1973
4. Tindaro Giulio Barbitta, classe 1983
5. Pasquale Barrillà, classe 1968
6. Paolo Bilardi, classe 1954
7. Domenico Brizzi, classe 1979
8. Mario Bruzzaniti, classe 1952
9. Pietro Canale, classe 1979
10. Domenico Cangemi, classe 1981
11. Carmelo Caridi, classe 1973
12. Francesca Ceravolo, classe 1976
13. Serafina Ceravolo, classe 1972
14. Antonino Carlo Chirico, classe 1969
15. Teresa Chirico, classe 1943
16. Aldo Crapanzano, classe 1963
17. Pierangelo Crocè, classe 1975
18. Giuseppe Cuzzilla, classe 1970
19. Domenico D'Agostino, classe 1985
20. Francesco D'Agostino, classe 1946
21. Domenico Gallo, classe 1956
22. Andrea Francesco Giordano, classe 1951
23. Olga Stefania Iacopino, classe 1970
24. Antonella Ierinò, classe 1967
25. Antonio Lizzi, classe 1956
26. Francesco Saverio Marando, classe 1978
27. Paolo Mesiti, classe 1968
28. Maria Mollica, classe 1978
29. Rocco Mollica, classe 1996
30. Giorgio Morabito, classe 1974
31. Antonino Mordà, classe 1969
32. Domenico Mordà, classe 1942
33. Domenico "Junior" Mordà, classe 1996
34. Maria Mordà, classe 1964
35. Patrizia Mordà, classe 1964
36. Antonio Nicita, classe 1964
37. Bruno Nirta, classe 1948
38. Giuseppe Nirta, classe 1976
39. Michele Panetta, classe 1964
40. Daniele Pisano, classe 1988
41. Caterina Palmina Polimeni, classe 1980
42. Giuseppe Pulitanò, classe 1973
43. Giuseppe Pulitanò, classe 1988
44. Ferdinando Rondò, classe 1974
45. Antonio Scimone, classe 1975
46. Francescoattilio Scimone, classe 1983
47. Michele Surace, classe 1957
48. Demetrio Turiano, classe 1963
49. Maria Luisa Zangari, classe 1983