A un anno dal cedimento inizia la fase della ricostruzione. Disponibili 9 milioni di euro. Ma il completamento dell’arteria da Caloveto a Mirto resta ancora un mistero
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Dal 3 maggio 2023 al prossimo 29 aprile, di acqua sotto a quel ponte ne è passata e con conseguenze inenarrabili mentre Longobucco langue.
È “bastato” appena un anno – quasi un miracolo a queste latitudini – per arrivare al verbale di consegna dei lavori per la ricostruzione del viadotto collassato sulla Sila-mare un anno fa che, come spiega il sindaco Giovanni Pirillo, sarà firmato il 29 aprile, circa due mesi prima di una tappa originariamente prevista per giugno prossimo.
La data è emersa da un incontro tra referenti di Regione, Anas e amministrazione comunale.
Uno spiraglio nel buio
E sarà uno spiraglio di luce nella notte in cui da quel giorno nefasto è piombata la comunità di Longobucco, costretta a transitare sul crinale destro del fiume Trionto, irto e tortuoso, che proietta il comune alle pendici della Sila ad un’ora dalla costa, quindi dal primo supermercato, dal primo medico, dal primo rifornimento di carburante disponibili e ad oltre un’ora e venti minuti dal primo ospedale, il Ginnettasio di Rossano.
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«Con anticipo di due settimane rispetto agli impegni assunti – spiega il sindaco Pirillo – il verbale di consegna dei lavori sarà firmato il 29 aprile con avvio delle attività di cantierizzazione nei giorni successivi, il tutto per dare inizio ai lavori di demolizione del viadotto Ortiano 2 esistente, propedeutica alla ricostruzione».
Per il primo cittadino di Longobucco si tratta di «un risultato straordinario frutto di un'efficace sinergia tra le istituzioni coinvolte. La cooperazione instaurata tra il Comune di Longobucco, Anas e la Regione ha consentito di rispettare, e in questo caso, di anticipare le tempistiche stabilite, testimoniando la determinazione e l'impegno con cui si è lavorato per portare a termine il progetto prima della scadenza prevista». È tutto ciò «nonostante le sfide burocratiche affrontate lungo il percorso».
Il progetto del “nuovo” ponte Ortiano 2 è stato attentamente studiato con l'obiettivo di garantire alla comunità «un'opera sicura e duratura, che possa rispondere alle esigenze presenti e future».
Nove i milioni disponibili per l’opera che, come conferma il sindaco Pirillo a LaC News24, dovrebbe essere consegnata entro settembre 2025, anch’essa in anticipo di qualche mese rispetto alla tabella di marcia stabilita.
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Il completamento della Sila-mare resta un rebus
Tutto da decifrare, invece, il completamento della Sila-mare, ormai una tela di Penelope ultradecennale. Il tratto tra Caloveto e Mirto resta un rebus senza date, senza fondi, senza certezze. Come un mistero, per il momento, restano le cause che hanno causato il crollo di un ponte costruito nel 2014.