La Calabria si dota di un sistema di videosorveglianza in tutte le aree industriali della Calabria. É stato questo il tema del Comitato regionale per l'ordine e la sicurezza pubblica riunitosi a Reggio Calabria e presieduto dal prefetto Michele di Bari. Alla riunione hanno partecipato i cinque prefetti della regione, i rispettivi vertici delle forze dell'ordine e amministratori pubblici per un esame complessivo del progetto.

 

«Si tratta di un momento importante - ha commentato il prefetto di Reggio Calabria - per la sicurezza nel territorio regionale. Il Pon legalità 2014/2020 ha reso disponibili importanti risorse per realizzare sistemi di videosorveglianza all'interno delle aree industriali delle cinque province della Calabria. Questi siti industriali sono già stati individuati e sono stati oggetto di diversi incontri. Una prima riunione si è svolta presso la Prefettura di Catanzaro. In quella sede abbiamo stabilito una serie di prescrizioni». «L'intervento - ha aggiunto di Bari - è gestito dal PON legalità come autorità di gestione ed il soggetto beneficiario è il Corap, il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Proseguiremo questo percorso con l'approvazione delle schede tecniche e degli adempimenti conseguenti. Credo che questa sia una risposta importante che il Ministero dell'Interno, attraverso il PON, sta dando alla Calabria perché i sistemi di videosorveglianza avanzati sono sistemi che assicurano una sicurezza certamente maggiore. Con i Prefetti ci sono le forze di polizia, il Corap e tutti i soggetti interessati, soggetti istituzionali che hanno a cuore la sicurezza del territorio. Laddove sono già funzionanti, ma parliamo di altri luoghi sotto osservazione, questi sistemi di video sorveglianza danno la possibilità alle forze di polizia di raggiungere gli obiettivi sperati».