Dal punto di vista della sicurezza, il nostro Paese sta attraversando un periodo difficile, perché durante e subito dopo la pandemia, si sono acuiti alcuni gap sociali, che hanno portato ad una degenerazione di alcuni fenomeni. Quello che fino a poco prima del 2020 sembrava essere sotto controllo, oggi paradossalmente sfugge di mano. Abbiamo affrontato l'argomento nell'ultima puntata de LaCapitale.

Il ministro Piantedosi ha messo in campo delle nuove misure, che hanno già iniziato ad essere adottate nelle grandi Stazioni ferroviarie come Roma e Milano. Su questo e molto altro abbiamo chiesto conto a Stefano Paoloni, segretario generale del Sap: «La situazione della Sicurezza anche rispetto alle nuove impostazioni che il Ministro intende dare, danno delle prospettive di positività. Purtroppo – dice Paoloni – abbiamo la necessità di recuperare le situazioni che nel tempo si sono venute a creare, in particolar mondo nel periodo della Spending Review e con i tagli della legge Madia, dove l’apparato ha subito una fortissima debilitazione che negli ultimi anni sta però recuperando anche se la strada è ancora lunga», a rendere più drammatico il quadro è che ad oggi mancano 10mila unità.

Michele Dressadore, segretario generale aggiunto del Sap ci parla delle tifoserie aggressive, spiegando come il recente accaduto sulla A1 tra le tifoserie della Roma e del Napoli, hanno riportato in dietro le lancette della sicurezza: «Questo episodio ha riportato in dietro il percorso di miglioramento nella gestione del tifo nel calcio, anche se tifo ovviamente non è il termine adeguato per definire questo tipo di avventori o fruitori del fenomeno. Sono dei violenti e hanno aggirato le misure che sono ormai da diverso tempo in atto negli stati - e che funzionano – cercando un altro teatro per i loro scontri…».

Con Giuseppe Coco, segretario nazionale Sap ci siamo dedicati all’argomento del momento, l’arresto di Matteo Messina Denaro, questo in quanto ex appartenente alla Squadra mobile di Catania sezione omicidi e falchi, oltre ad aver vissuto la Sicilia durante il periodo stragista. Coco parla di Vittoria dello Stato e ci racconta di un’emozione legata ai colleghi che per questa lotta hanno perso la vita durante le stragi: «Il senso di impotenza che abbiamo vissuto, quando abbiamo raccolto le lamiere saltate in aria a Capaci e in Via D’Amelio dove hanno perso la vita Falcone e Borsellino e gli uomini della scorta. Sono stati anni difficili» - ricorda Coco e ci spiega della differenza su Cosa Nostra Palermitana e Cosa Nostra Catanese - «Usando un’iperbole si può parlare di politica stragista palermitana e “moderata” catanese, con a capo l’assassino Santapaola…che cercava di tenere un profilo basso, di non emergere. Un po’ come quello che intuì pure Provenzano a Palermo e pose in essere dopo la cattura di Totò Riina…».

La Capitale Eventi è in onda ogni sabato alle 20 su LaC Tv, canale 11 del DTT, 411 TivùSat e 820 di Sky.
La puntata è già disponibile su LaC Play.