Scoperta una banda che ingannava persone fragili con finti incidenti. Indagini in corso per identificare gli altri complici
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Un giovane di 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in seguito a un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari emesso dal Tribunale di Castrovillari. È accusato di rapina e truffa ai danni di persone anziane, reati commessi in concorso con altri complici. L'indagine è stata condotta dai carabinieri di Corigliano Rossano e Cassano all’Ionio, con il supporto del Reparto Territoriale di Mondragone e il coordinamento della Procura di Castrovillari.
La vicenda segue un copione tristemente noto. Le truffe ai danni degli anziani sono purtroppo fenomeni in crescita, portati avanti da bande organizzate che sfruttano la vulnerabilità delle persone più fragili, facendo leva sui loro affetti e sulla fiducia nelle istituzioni. Nel corso di queste truffe, i malviventi si spacciano per forze dell’ordine o avvocati, mettendo in scena storie drammatiche riguardanti i familiari delle vittime.
Gli episodi che hanno portato all’arresto del 18enne sono due. Il primo risale al 21 maggio 2024, quando una signora anziana di Corigliano Rossano è stata contattata da un uomo che si è finto maresciallo dei carabinieri. L’uomo ha fatto credere alla vittima che suo figlio era stato arrestato dopo aver causato un incidente stradale in cui era morta una donna. Per liberarlo, le ha chiesto un pagamento di 12.000 euro. In contemporanea, un complice, fingendosi avvocato, ha confermato la stessa storia, e infine un terzo truffatore si è presentato a casa della signora per ritirare denaro e gioielli.
Il secondo episodio, avvenuto tre giorni dopo, ha coinvolto un’altra anziana di Cassano all’Ionio. Anche in questo caso, i truffatori hanno utilizzato lo stesso stratagemma, ma con un’aggravante: il giovane arrestato, lo stesso che aveva ritirato il denaro dalla prima vittima, ha aggredito fisicamente l’anziana per assicurarsi i beni.
L’indagine dei carabinieri ha permesso di identificare uno dei responsabili della banda, ma le ricerche continuano per individuare gli altri complici. Si tratta di un fenomeno che allarma le comunità locali, indignate per la crudeltà di queste azioni, mirate a truffare le persone più indifese.
È importante ricordare che i carabinieri non chiedono mai denaro o beni preziosi e che in situazioni sospette è fondamentale rivolgersi subito alle forze dell’ordine, contattando il Numero Unico di Emergenza 112. Il giovane arrestato si trova attualmente agli arresti domiciliari nella provincia di Caserta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Questo caso mette in luce l’importanza di sensibilizzare la popolazione, soprattutto gli anziani, su questo tipo di raggiri. Grazie alla tempestiva collaborazione tra le forze dell’ordine, è stato possibile arrestare uno dei malviventi, ma resta ancora molto da fare per fermare queste organizzazioni criminali che continuano a colpire le fasce più vulnerabili della popolazione.