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Dalle prime ore della mattinata, a Vibo Valentia e Milano, i carabinieri della compagnia di Vibo Valentia con il supporto di quelli di Nerviano (MI) hanno eseguito sei misure cautelari degli arresti domiciliari e due misure cautelari dell’obbligo di dimora emesse dal gip del Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di altrettante persone tutti contigui al locale di ‘ndrangheta di Zungri ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Altri sei soggetti sono stati deferiti in stato di libertà per lo stesso reato. L’attività investigativa ha consentito di individuare e disarticolare una fitta rete di spaccio riconducibile ad un sodalizio criminoso, composto da 14 soggetti, capeggiato da un gruppo familiare, che rifornivano di marijuana, hashish e cocaina tutta l’area costiera della provincia di Vibo Valentia denominata “Costa degli Dei”.
Gli indagati
Fra gli arrestati finiti ai domiciliari, Angelo Accorinti, 30 anni, di Zungri, figlio di Pietro Accorinti. Domiciliari anche per Pino Fusca , 42 anni, di San Marco di Cessaniti. Domiciliari anche per Andrea Caglioti, 28 anni, e Pasquale Caglioti, 52 anni, entrambi di San Giovanni di Zambrone. Domiciliari infine per: Sebastiano Navarra, 45 anni, di Rombiolo, e Antonio Alessandria, 24 anni. Obbligo di dimora per: Luca Navarra, 21 anni, di Rombiolo; Antonello Francolino, 44 anni, di Potenzoni, frazione di Briatico. Indagati a piede libero: Giuseppe Caglioti, 50 anni, di San Giovanni di Zambrone; Fabio Raffa, 31 anni, nato a Tropea; Domenico Pugliese, 27 anni, di Zungri (21.02.1991); Domenico Pugliese, 22 anni, di Zungri (29/01/1996); Vincenzo Runca, 33 anni, nato a Tropea, Antonino Giannini, 24 anni, nato a Tropea.