Il 41enne ha danneggiato in totale cinque auto. Il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
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Ha rotto i vetri di cinque auto in sosta. Per questo motivo, i carabinieri di Cosenza hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino extracomunitario 41enne, di origini pakistane, accusato di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto risale allo scorso venerdì notte, quando i militari, su richiesta di alcuni cittadini che hanno contatto il numero di emergenza 112, sono intervenuti con urgenza, nei pressi dell’ospedale di Cosenza, in Via Talarico, in quanto lo straniero, senza alcun apparente motivo, in stato di forte agitazione psicofisica, stava danneggiando diverse autovetture parcheggiate in sosta sulla pubblica via.
Giunta sul posto, la pattuglia sorprendeva l’uomo mentre scagliava una grossa pietra sul parabrezza di un veicolo. L'uomo, alla vista dei militari intervenuti, prima ha minacciato i carabinieri accorsi a fermarlo e successivamente ha lanciato verso di loro un sasso che fortunatamente non provocava conseguenze per l’incolumità dei presenti. Infatti, la pietra colpiva lo stivale di uno dei militari, senza provocare lesioni, ma solo il danneggiamento delle protezioni. Quindi, il 41enne pakistano è stato immediatamente bloccato e messo in sicurezza per evitare che potesse provocare ulteriori conseguenze. Nelle fasi successive i carabinieri hanno dovuto quantificare i danni provocati alle autovetture dei privati cittadini che hanno presentato formale atto di querela presso la vicina Stazione Carabinieri.
Il conto dei mezzi danneggiati nei pressi del pronto soccorso è di cinque auto con i parabrezza ed i vetri sfondati. Le indagini si stanno ora concentrando sui danneggiamenti registrati nei giorni precedenti con le stesse modalità (altre 4 autovetture con danni alla carrozzeria ed al parabrezza), nella zona interessata. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Cosenza, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida. Il giorno successivo, il giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.