La grave intimidazione subita dal sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari, cui è stata incendiata l’auto che si trovava parcheggiata sotto casa. Il primo cittadino pubblica sui social la foto della fascia tricolore - simbolo degli amministratori locali - scampata alle fiamme e rilancia il suo impegno

«Lei è salva», ha scritto il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari postando sui social la foto della fascia tricolore. «Le fiamme che hanno avvolto la mia macchina, causate da un gesto vile e ignobile, non sono riuscite a consumare la fascia tricolore che porto con me in ogni metro del giorno. Sempre pronta a rappresentare una comunità fiera e civile, ricca di una cultura che nei secoli ha dato lustro all’intero territorio. Pesa questa fascia – continua Barillari -. Per l’onore di rappresentare le sorelle e i fratelli serresi, per il simbolo di Stato che a certe latitudini si scontra con l’ignoranza che rallenta il progresso. Ma continuerò a portarla questa fascia – assicura il primo cittadino – oggi con ancora maggiore orgoglio e con l’onore dell’affetto che tutti voi mi avete dimostrato in queste ore».

Il messaggio giunge a poche ore dall’intimidazione subita nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, quando ignoti si sono introdotti nel cortile della sua abitazione e hanno appiccato il fuoco alla sua auto, una Audi Q2.

Un gesto vile condannato da tutta la comunità. Un’ondata di affetto che ha spinto il primo cittadino, dopo un momento di smarrimento, a tornare in Municipio e proseguire con determinazione il suo mandato elettorale.
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