La Quarta sezione della Corte di Cassazione ha annullato il sequestro dei beni che era stato disposto nei confronti di Francesco Perri, difeso dall’avvocato Aldo Ferraro, restituendo gli atti al Tribunale del Riesame di Catanzaro per un nuovo giudizio.

All’esito dell’udienza di ieri, infatti, la Cassazione ha deciso di accogliere il ricorso proposto dal difensore dell’indagato, nei cui confronti il Gip del Tribunale di Lamezia aveva disposto il sequestro preventivo di tutti i suoi beni fino alla concorrenza della somma di 665.000 euro, che corrispondeva all’importo del profitto che Perri, secondo l’accusa, aveva incamerato dal presunto sfruttamento delle condizioni lavorative di alcuni dipendenti.

A questo punto, quindi, il provvedimento dovrà nuovamente essere sottoposto al vaglio dei giudici del Riesame, perché valutino tutti i motivi di ricorsi dedotti dalla difesa di Francesco Perri.

L'inchiesta denominata Mari neri è stata condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla procura di Lamezia Terme. Il sequestro era scattato il 13 luglio 2022.