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AMANTEA (CS) - La Procura della Repubblica di Paola ha disposto il sequestro del porto turistico di Amantea, che si trova nella frazione di Campora San Giovanni, nel Cosentino. Il sequestro è stato eseguito dagli uomini della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia. Secondo quanto si è appreso sarebbero state rilevate irregolarità nella realizzazione ed utilizzazione dell'area. Il porto è già stato al centro dell’inchiesta “Nepetia” scattata nel 2007 nell’ambito dell’operazione legata all’inchiesta della Procura distrettuale antimafia contro i clan del Basso Tirreno Cosentino. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Paola ha autorizzato la chiusura del porto nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione del progetto. Sei le persone indagate con l'accusa di aver autorizzato - per costruire l'opera - l'indebita occupazione di suolo demaniale marittimo. L'indagine è stata avviata nel giugno dello scorso anno. "Non c'era nulla in ordine, in quel porto". Abbiamo effettuato indagini sul rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni e abbiamo verificato che non era quasi mai agibile, perche' si insabbia in continuazione". Così il capo della Procura di Paola, Bruno Giordano. "L'accesso e' davvero pericoloso e le barche, per entrare o uscire, prendono le onde di traverso. La Capitaneria di Porto se ne era gia' occupata, accertando la mancanza di diversi requisiti, ma aveva avuto rassicurazioni che tutto sarebbe stato regolarizzato - aggiunge Giordano - ma questo non e' mai avvenuto". Secondo gli inquirenti a distanza di anni dalla realizzazione del porto non sarebbero state effettuate tutte le procedure di collaudo.