Grazie a una serie di azioni congiunte tra Asp e forze dell’ordine finalizzate a tutelare i consumatori dalle tante insidie per la salute è stato possibile mettere in atto sul territorio della Provincia di Catanzaro diversi interventi di controllo su alcuni alimenti, che hanno portato al sequestro di un carico di “bianchino”, di alimenti vari sia di origine animale che vegetale e di 128 Kg di latticini.

 

Il 18 marzo nel corso di una attività di controllo della polizia stradale viene fermato un furgone con un carico di “bianchino” nella zona di Sellia Maria proveniente dal Crotonese. Di questo tipo di pesce, come è notorio, è vietata la pesca e la commercializzazione. Gli agenti della PolStrada, seguendo correttamente le procedure del caso a tutela del consumatore, chiede l’intervento in pronta disponibilità degli operatori del servizio veterinario area B. L’operazione viene conclusa col sequestro di ben 900 kg di bianchino che, privo del requisito della tracciabilità e, quindi, della certezza della idoneità al consumo, viene avviato alla distruzione tramite dispersione diretta in mare.

 

Domenica 19 marzo, nei pressi di Settingiano viene fermato un furgone con alimenti vari, sia di origine animale che vegetale. Ad avviare i controlli è ancora la polizia stradale i cui operatori, resisi conto di alcune irregolarità riguardanti la temperatura di trasporto, fanno intervenire il personale tecnico del Sian e del servizio veterinario area B. L’attività si conclude col sequestro di 20 confezioni di pollo in relazione al riscontro della non conformità circa la temperatura di trasporto, e con una sanzione amministrativa per mancanza di notifica del mezzo all’autorità competente.

 

Ultima operazione nelle vicinanze del capoluogo, il 24 marzo, avviata con la stessa procedura delle precedenti e che vede parte attiva la polizia stradale di Catanzaro ed il servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp di Catanzaro. L’attività di controllo si conclude col sequestro di 128 Kg di latticini per problemi legati alla tracciabilità, nello specifico per assenza di informazioni circa l’origine degli stessi prodotti, e con una sanzione amministrativa in relazione alla mancanza di notifica del mezzo alla autorità competente.

 

l.c.