Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Lodi, Perugia, Napoli, Udine, Treviso, Empoli, Firenze, Mantova. E ancora Verona, Nogara, Senigallia, Ancona, Gerenzano. Soverato. L’ ultimo pezzo d’Italia a conoscere in modo drammatico la nuova follia dei giovanissimi. Una moda dilagante soprattutto tra gli adolescenti. Fatta di duelli, scommesse, prove di coraggio davanti un obiettivo. Camminando sui binari, sfidando il treno in corsa in attesa del selfie perfetto, da pubblicare sui social. E più il rischio è alto, più è alto il numero di visualizzazioni. Perché ormai tra gli adolescenti ci si fa strada a suon di “like”. E più ne strappi più sei ganzo. E allora giù lungo i binari a caccia dello scatto che ti fa diventare un eroe mostrando al mondo che faccia ha la sfida alla morte. Quella che ha trovato ad appena 13 anni anche Leandro Celia. L’ultimo in ordine di tempo a vincere quella sfida ma a perdere la vita. Perchè una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che dietro la tragedia ci sia alla base proprio questo gioco perverso.
Fenomeno in crescita. In Italia il selfie con il treno in corsa è un fenomeno in crescita. Gli incidenti in ambito ferroviario, nel 2016, hanno registrato un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo del 2015. La mortalità è aumentata addirittura del 70%. In crescita del 20% i feriti gravi.
Lo smartphone al posto della pistola. Non più, quindi, episodi isolati legati alla follia di pochi ma segnali di quella che, a giudicare dai dati della Polizia ferroviaria, ormai sembra una vera e propria tendenza. Una roulette russa con uno smartphone al posto della pistola.
Alessio Bompasso