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ROSSANO (CS) - Secondo gli investigatori l'agguato sarebbe maturato per contrasti relativi al controllo di una piazza dello smercio di droga nella città dello Ionio. Sarebbe questa la motivazione che avrebbe spinto Salvatore Abastante, 37 anni, operaio, a sparare due colpi di fucile caricato a pallettoni. Venerdì scorso un uomo armato e mascherato ha avvicinato il ragazzo nel cortile di una palazzina del rione popolare Gran Sasso sparandogli contro due volte. Soccorso e trasportato in ospedale, prima a Rossano poi a Cosenza, il sedicenne, che è stato raggiunto ad una gamba e ad fianco è stato operato d'urgenza per ridurre i danni provocati dalle fucilate. E' ricoverato in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Le indagini degli inquirenti si sono subito indirizzate sull'ipotesi che ha condotto al fermo del 37enne: lo spaccio di sostanze stupefacenti. Un regolamento di conti o una vendetta personale. Questo avrebbe spinto l'operaio ad agire. Abastante è accusato di tentato omicidio. S'indaga per capire se abbia portato a termine l'agguato da solo, se sia stato fiancheggiato da altre persone e se vi siano mandanti.