La Calabria a macchia di leopardo per l’apertura delle scuole. Ci sono sindaci che hanno emanato ordinanze di chiusura come a Crotone e Vibo, altri invece le hanno aperte dopo il provvedimento del Tar che ha annullato l’ordinanza regionale di Spirlì del 14 novembre scorso. Tra i comuni più importanti in cui le aule sono aperte ci sono anche Reggio e Cosenza. Ma quello che più confonde i cittadini è il fatto che non ci sia territorialmente una decisione univoca. Così può capitare che nell’area urbana del capoluogo bruzio – in cui da tempo si parla di comune unico, di servizi condivisi, ma al momento non ci si confronta neanche su questi argomenti -  un sindaco scelga di rinviare l’apertura delle scuole, mentre in un altro limitrofo i bambini fino alla prima media vadano regolarmente a scuola.  

La battaglia per il ritorno in classe si combatte a suon di ricorsi alla magistratura amministrativa che questa volta ha accolto l’istanza di un gruppo di famiglie di Rende dove le scuole sono chiuse dai primi di novembre.

A Rende dietrofront del sindaco

Solo qualche giorno fa, era il 2 dicembre, Marcello Manna informava i suoi concittadini di aver avuto un vertice con dirigenti scolastici e task force di esperti guidati dal dottore Pasquale Verre e di aver deciso di optare per la riapertura delle scuole il 9 dicembre. Nel giro di qualche giorno, però, il passo indietro dell’amministrazione con il sindaco che ha ordinato la chiusura fino al 22 dicembre e di fatto spostato il ritorno tra i banchi dopo il 6 gennaio.  

La protesta dei genitori

Riuniti in un gruppo su Facebook che in poche ore ha raggiunto quasi 400 membri i genitori hanno inviato una lettera al sindaco, inscenato una protesta simbolica appendendo zaini e fiocchi dei propri figli davanti al comune e dato mandato all’avvocato Achille Morcavallo di presentare un ricorso al tar per la riapertura. Ed oggi è arrivata la notizia che la prima sezione del Tar Calabria ha accolto il ricorso presentato giovedì 10 dicembre dai genitori con la sospensione immediata dell’ordinanza del sindaco di Rende.

Per cui lunedì le scuole di Rende dovranno riaprire. Va da sé che se anche altre famiglie, in altri comuni, dovessero impugnare ordinanze sindacali di chiusura, con ottime probabilità troverebbero accoglimento.