Per il Tribunale amministrativo regionale un provvedimento simile si giustifica solo in presenza di zona rossa oltre che di focolai tra gli studenti. Il sindaco facenti funzioni: «Al primo posto abbiamo sempre messo la salute dei nostri ragazzi»
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Il Tar della Calabria ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da un gruppo di genitori in merito all'ordinanza sindacale per la sospensione delle attività didattiche in presenza nelle strutture scolastiche del territorio comunale di Reggio Calabria. A darne notizia, con una nota, il sindaco facente funzioni della città dello Stretto, Paolo Brunetti. Il dispositivo del Tar afferma che il potere derogatorio presuppone "la sussistenza della cosiddetta "zona rossa, oltre che un'eccezionale e straordinaria necessità dovuta all'insorgenza di focolai o elevata diffusione del virus proprio nella popolazione scolastica".
«Due parametri che naturalmente abbiamo anche valutato - afferma Brunetti - tenuto conto che non si è trattato di una decisione assunta a cuor leggero, che la salute dei nostri ragazzi deve essere sempre messa al primo posto e che le valutazioni avanzate in seno alla task force sanitaria comunale hanno tenuto conto delle diverse sollecitazioni ricevute dalle strutture sanitarie cittadine, che in queste settimane stanno vivendo un momento di forte sofferenza, nonchè dalle stesse istituzioni scolastiche che ci hanno espresso fortissime preoccupazioni. D'altronde - ha aggiunto Brunetti - da parte nostra ci siamo sempre mossi nella direzione di tutelare la salute dei cittadini».
«In questo senso si spiegano anche i provvedimenti assunti in passato per l'annullamento dei concerti e dei festeggiamenti civili durante il periodo delle feste mariane e nel periodo natalizio. Non è solo una questione legata alla scuola, ci vuole un'attenzione generalizzata e per questo obiettivo abbiamo sempre lavorato. Naturalmente - ha concluso Brunetti - prendiamo atto del dispositivo del Tar, considerando che sono decine i Comuni nella nostra stessa identica situazione. Da domani le scuole torneranno in presenza e speriamo che questo non rappresenti un'ulteriore difficoltà nella già delicatissima situazione che il nostro territorio sta vivendo».