«Fra pochi giorni i nostri figli torneranno a scuola ma, da quel che sappiamo, non è stato ancora disposto un potenziamento dei trasporti. Se è così, è una situazione inaccettabile». È un grido d’allarme che si leva alto, quello di un gruppo di genitori residenti sulla Costa degli dei, i cui figli dall’1 febbraio riprenderanno le lezioni in frequenza negli istituti superiori di Vibo Valentia.

Lamentano, di fatto, la presunta mancanza di ulteriori pullman che dovrebbero ospitare gli studenti nel viaggio verso e dal capoluogo: «Secondo le informazioni in nostro possesso – spiegano –, per raggiungere Vibo ci sarebbe un solo mezzo a disposizione dei ragazzi, i quali si ritroverebbero stipati a decine senza la possibilità di rispettare il distanziamento previsto».

Una problematica che, se confermata, rappresenterebbe un forte pericolo non solo per la popolazione scolastica, ma per tutte le famiglie in campo, nuclei residenti a Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Drapia: «Siamo molto in allarme – continuano i genitori -, perché non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da nessun ente e lunedì i nostri figli dovrebbero salire su un pullman senza alcuna forma di sicurezza. Chiediamo a chi di dovere che venga aggiunta almeno un’altra corsa, sia per il viaggio di andata sia, ovviamente, per quello di ritorno. Il rischio è che un possibile contagio si possa espandere a macchia d’olio in più famiglie e in più comuni, rappresentando così un enorme pericolo per la salute di migliaia di persone».

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