Termometri per rilevare la temperatura, mani da igienizzare, entrate ed uscite differenziate. Anche se è tutto pronto per ricominciare, l’Aism, l’associazione italiana sclerosi multipla, ha dovuto nella sede provinciale di Catanzaro, situata a Lamezia Terme, rimandare ancora la ripresa delle attività di gruppo.

L’improvviso picco di contagi in città preoccupa e ha fatto togliere il piede dall’acceleratore. Le consulenze con lo psicologo e il legale dell’associazione proseguono su appuntamento, spiega la presidente Angela Gaetano,ma per riprendere la quotidianità di attività e socializzazione che ha fatto dell’Aism provinciale di Catanzaro un fiore all’occhiello per il territorio ci vorrà ancora tempo.

Non bisogna vanificare i sacrifici fatti durante il lockdown, un periodo difficile per tutti ma ancora di più per chi è affetto da una malattia e necessitava di consulti, terapie e medicine. Tanti coloro che si curavano fuori regione e si sono trovati senza possibilità di effettuare visite, aggiornare piani terapeutici e così via. Senza tralasciare che uno dei sintomi collaterali della sclerosi multipla è la depressione e la mancanza di stimoli e relazioni, insieme al bombardamento mediatico sulla pandemia, ha acuito notevolmente i sintomi.


Ma la solidarietà non è mancata. È accaduto ad esempio che associazioni come Angeli in Moto si siano occupati di recuperare farmaci e distribuirli. E mentre si spera che si possa riprendere la piena normalità prima possibile, si lavora per la manifestazione “la mela di Aism”che si terrà dal quattro al sei ottobre. Non si sa ancora, ci spiega Gaetano, se l’evento potrà tenersi come di consueto nelle piazze o se avverrà una distribuzione domiciliare. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Aism tramite la pagina facebook Aism Catanzaro