29 fiori bianchi per ognuno degli anni trascorsi dalla morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite, del capitano Natale De Grazia, sono stati gettati in mare nel pomeriggio di ieri dalla nave scuola Palinuro al largo di Scilla, di fronte al porto che presto sarà a lui intitolato.

Con l'equipaggio e le autorità, presenti i figli del capitano De Grazia, Roberto e Giovanni con la moglie Annalisa e la piccola Diana, Un momento solenne preceduto dal richiamo del comandante della nave, il capitano di fregata Samuele Mondino: «Onore al Capitano De Grazia».

Ha fatto capolino al cospetto della Marina Grande di Scilla, alle pendici del Castello di Ruffo, la nave scuola Palinuro con i suoi tre alberi illuminati con il tre colori della bandiera italiana. Così il veliero della Marina Militare ieri sera ha salutato la città di Scilla dove ha fatto tappa rendendo anche omaggio alla memoria del capitano di Fregata della Marina Militare, Natale De Grazia, reggino, medaglia d’oro al valore militare di Marina alla memoria.

Onore e gratitudine

«La famiglia De Grazia ringrazia la Marina Militare di questo invito su questa bellissima nave. Ringraziamo anche le associazione che hanno voluto ricordare mio padre. L'intitolazione del porto di Scilla ci onora», così Giovanni De Grazia, figlio del compianto comandante.

«Siamo attualmente impegnati nella 60ª campagna attraverso la quale la Marina Militare tramanda ai più giovani la sua esperienza per formarli. In costanza di questo impegno che contraddistingue la nostra missione siamo stati entusiasti di "accogliere" il capitano Natale De Grazia, un uomo della Marina Militare al quale abbiamo sentitamente reso omaggio». Così il comandante della nave Palinuro, il capitano di fregata Samuele Mondino.

Un ricordo corale

Alla cerimonia, a bordo della nave scuola Palinuro che nel 90º anno dal suo varo ha fatto tappa nella baia di Scilla, erano presenti, con il comandante della nave, il capitano di fregata Samuele Mondino, la terna commissariale che sta guidando l’amministrazione comunale di Scilla, composta da Antonia Maria Grazia Surace. Antonella Regio e Carla Fragomeni, la prefetta Clara Vaccaro, rappresentanti delle forze dell’ordine e dell'associazione Magna Grecia Outdoor e della sezione di Scilla dell’associazione nazionale Marinai d’Italia (Anmi), rispettivamente guidate da Angela Latella e Filippo Bellantoni.

Proprio l’associazione Magna Graecia Outdoor, in accordo con la sezione di Scilla della Anmi (associazione Nazionale Marinai d’Italia), aveva proposto alla commissione straordinaria che guida ancora il comune di Scilla, di intitolare a Natale De Grazia il porto. La proposta è stata accolta con delibera approvata il 31 luglio scorso. Adesso dovranno attendersi le autorizzazioni degli altri organi competenti.

La tappa della Palinuro a Scilla ha così legato questa prestigiosa nave scuola alla Calabria e a Scilla nel segno delle sua antica tradizione marinaresca e del ricordo di un capitano di Fregata, quale fu Natale De Grazia. Distintosi per acume, coraggio e dedizione proprio, egli richiama Palinuro, affidabile timoniere che mai avrebbe abbandonato la sua nave, amato e stimato per la sua dedizione e per la grande perizia marinaresca. Continua a leggere su IlReggino.it.