Dai furti di rame alla scarsa manutenzione che riguarda i loculi. Sono tante le criticità persistenti nel cimitero monumentale di Condera a Reggio Calabria. Ancora segnalazioni dopo quelle dei mesi passati sulle soste lunghe durante i giorni dei defunti nelle camere mortuarie in attesa di essere seppelliti.

Erbacce e la mancanza di manutenzione da un lato continuano a farla da padrone. Nelle scorse settimane si sono aggiunte le conseguenze, dopo le abbondanti piogge, della mancanza dei pluviali. Il più grande cimitero cittadino ha subito una serie di furti del materiale in rame di cui sono composte le piccole strutture. L’acqua cade direttamente e s’infiltra con un danno alle tombe facilmente immaginabile. Per fortuna la situazione riguarda solo alcune aree del cimitero. In altre i pluviali sono in plastica e perfettamente al loro posto.

E i cittadini chiedono all’amministrazione più cura dei luoghi di culto dei morti da non relegare solo in prossimità del 2 novembre. Un appello raccolto da Federico Milia, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, con il quale abbiamo fatto un sopralluogo proprio a Condera.

«Stiamo ricevendo quasi quotidianamente segnalazioni dal cimitero di Condera e anche dagli altri cimiteri, per le condizioni di abbandono in cui versa, da un punto di vista igienico e di dignità dei defunti e delle stesse famiglie. Abbiamo fatto in queste settimane diverse segnalazioni all’assessorato ed agli uffici tecnici e qualche piccolo intervento è stato fatto. Ma niente di significativo. Continueremo a segnalare le criticità nel rispetto dei defunti e dei loro cari».