Aveva rinunciato al ricorso al Tribunale della Libertà ma gli avvocati avevano avanzato un'istanza di revoca della misura cautelare dopo l'avvio della sua collaborazione con la Procura di Salerno
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Il magistrato Marco Petrini ha lasciato il carcere di Salerno. Dopo aver rinunciato al ricorso al Tribunale della Libertà, gli avvocati del magistrato Agostino De Caro e Francesco Calderaro, avevano avanzato un'istanza di revoca della misura cautelare delocalizzata, sulla base delle specifiche indicazioni ricevute dal presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro.
Petrini aveva infatti espresso la volontà di non fare ritorno in Calabria e l'istanza ha trovato il parere favorevole della Procura di Salerno, con la quale il giudice da qualche settimana ha iniziato a collaborare. Il magistrato è infatti originario di Foligno ma residente a Lamezia Terme.
Il collegio difensivo aveva chiesto una misura meno afflittiva: gli arresti domiciliari o l'obbligo di dimora ma l'ordinanza non è stata ancora notificata. Marco Petrini è accusato di corruzione in atti giudiziari, per alcuni capi d'imputazione, aggravata dalle modalità mafiose. Nello specifico, gli si contesta di aver ricevuto somme di denaro in cambio di interventi in procedimenti penali, civili e tributari.