«Sono costretto a rinunciare all'incarico di commissario straordinario, presso questo bellissimo Comune. Quando ho accettato, lo scorso 5 febbraio, mai avrei potuto immaginare che di lì a poco sarebbe arrivata l'epidemia. Io risiedo a Napoli, dove ci sono migliaia di casi di coronavirus, non mi sento di lasciare a casa da sola mia moglie, che ha anche qualche problemino di salute e quindi devo rinunciare all'incarico con mio grande rammarico». Sono le parole di Giuseppe Guetta, commissario straordinario del Comune di Scalea, che con un video messaggio di poco più di tre minuti ha dato addio alla città di Torre Talao. Guetta si era insediato dopo le dimissioni dell'allora sindaco Gennaro Licursi, coinvolto nell'inchiesta condotta e coordinata sulla procura di Paola, denominata "Ghost Work", che ha visto l'ex primo cittadino alla sbarra come dipendente pubblico. «Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che in questi mesi mi hanno sostenuto», ha detto in ultimo l'ex commissario.

 

Il sostituto è Francesco Massidda

Il sostituto di Giuseppe Guetta è Francesco Massidda, nominato con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Il neo commissario ha voluto subito salutare i cittadini con una lettera. «In questi primi tempi - scrive Massidda nella sua prima comunicazione ufficiale - mi dedicherò allo studio dei problemi, ma anche delle molte positività di Scalea, che so essere luogo di vacanza rinomato, espressione di una comunità forte, viva e orgogliosa delle proprie radici storiche: le porte del Comune, pur nel rispetto delle disposizioni per il coronavirus, resteranno sempre aperte lo dico anche a nome del collega e dello staff per garantire continuità di servizi che ogni amministrazione comunale, oggi, è chiamata a dare». Poi, Massidda, raccomanda prudenza e rispetto delle regole per fronteggiare al meglio l'emergenza in corso. 

 

Insieme per il bene di Scalea

«Nell'insediarmi - conclude Massidda -, saluto senza distinzioni tutta la comunità, e con essa gli esponenti politici, i colleghi servitori dello Stato, forze dell'ordine, il personale tutto del comune,sanitari, componenti del mondo scolastico, il mondo della Fede e della religione, i titolari di attività private, industriali, commerciali, del terziario turistico e non, del volontariato e del terzo settore, con l'impegno fin d'ora a dare il massimo per offrire a Scalea tutte le opportunità, in un contesto di piena legalità, per un futuro migliore»