A un anno e mezzo dalla prima richiesta, il primo parco giochi inclusivo della città di Scalea sta per diventare realtà. I lavori sono cominciati in settimana, sotto la supervisione di Matteo Libero Longo, presidente dell'associazione "Skalea Solidale", nota per le numerosi iniziative sociali. «Ringrazio l'amministrazione di Scalea per la sensibilità dimostrata - ha affermato Longo ai nostri microfoni -. Abbiamo ricevuto un contributo di circa 11mila euro nell'ambito dei fondi per il contrasto al disagio giovanile». La pietra miliare del parco sarà una giostra girevole in cui potranno sedere, insieme a tutti gli altri, anche i bambini in carrozzina. Ma il progetto è ampio e in continua evoluzione. Il contributo economico di cittadini e imprenditori sarà cruciale per riempire l'intera area con le più moderne attrezzature per il divertimento inclusivo dei più piccoli e, a breve, partirà una raccolta fondi a cui tutti potranno contribuire liberamente.

In memoria di Salvatore Arcuri

L’area sorgerà a ridosso di Piazza Aldo Moro, a pochi metri dal monumento in memoria dei caduti, e sarà dedicato a Salvatore Arcuri, un giovane del posto che, appena 24enne, fu ritrovato in un'auto data alle fiamme. Era l'11 ottobre del 2001 e da allora amici e famigliari attendono giustizia e verità su quella tragica notte, ancora avvolta dal mistero. Nonostante le indagini, infatti, nessuno sa chi e perché assassinò il giovane, per di più in maniera così brutale. Salvatore era un giovane amato e benvoluto da tutti e non frequentava ambienti o personaggi della criminalità locale. I suoi amici non l'hanno mai dimenticato e ora legheranno per sempre il suo nome a una delle pagine più belle della storia della città.

Il parco giochi inclusivo, «che non è di Skalea Solidale ma di tutti», servirà a eliminare barriere e ostacoli ancora oggi legati alla disabilità motoria e unire i bambini, tutti, senza distinzione, in nome dell'inclusione e del sacrosanto diritto al gioco. Il progetto coinvolgerà anche la memoria di Donato Bergamini, per tutti Denis, il calciatore del Cosenza morto a 27 anni, anch'egli in circostanze misteriose, tanto che a 34 anni di distanza dalla tragedia, le cause del decesso sono ancora al vaglio della magistratura.

L'amichevole con il Cosenza

Per poter raccogliere fondi da destinare al progetto del parco giochi, l'associazione "Skalea Solidale" ha richiesto al presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, l'autorizzazione per una partita amichevole contro l'Usd Scalea 1912, da tenersi a novembre prossimo al campo sportivo Longobucco. «Siamo in attesa di una risposta», confessa trepidante Matteo. Nel frattempo, i lavori vanno avanti e il sogno di una città alla portata di tutti prende forma ogni giorno di più.