Quattro sbarchi in meno di 24 ore. Tra giovedì e venerdì sono stati 400 i profughi soccorsi a largo delle coste della Locride. La tensostruttura allestita al porto di Roccella Jonica per la prima accoglienza ai migranti è tornata così dopo diverso tempo sotto pressione. A seguire l’evolversi della situazione anche il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani.

«Sappiamo che sarà una stagione molto lunga e complicata – ha spiegato il Prefetto reggino - le condizioni meteo agevoleranno altri approdi, ed è compito nostro organizzare al meglio la macchina organizzativa. L’importante è realizzare che non si tratta di un’emergenza ma di una possibilità concreta che sarà ricorrente. Già i numeri sono superiori a quelli degli anni precedenti, e se il trend sarà confermato dobbiamo farci trovare pronti ad affrontare la situazione per assicurare un’adeguata sistemazione in poco tempo a queste persone».

Il fenomeno migratorio non è nuovo a queste latitudini, ma negli ultimi giorni gli arrivi si sono moltiplicati in maniera esponenziale, mettendo a dura prova anche l’organico delle forze dell’ordine e la macchina dei soccorsi. «Anche i Comuni dovranno fare la loro parte – ha rimarcato Mariani – e attrezzarsi per questo. Se noi sappiamo dove poter collocare i migranti, sulla base della disponibilità data dagli amministratori locali, saremo in grado di essere più efficienti».