E’ giunta nel Porto di Reggio Calabria la nave “CP 941 Diciotti” con a bordo 764 migranti, di cui 555 uomini, 97 donne e 112 minori.

Il gruppo è composto da persone provenienti dal Pakistan, Somalia, Eritrea, Nigeria, Sudan, Libia, Bangladesh, Ciad, Guinea, Algeria, Egitto, Mali, Costa d’Avorio, Nepal, Marocco, Ghana, Camerun, Kenia, Niger, Senegal, Sierra Leone, Etiopia, Sri Lanka, Iemen, Siria, Giordania e Libano. Le operazioni di primo soccorso e assistenza sono coordinate dalla Prefettura. In campo, il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Comune Capoluogo, della Polizia Provinciale, della Capitaneria di Porto, dell’USMAF, del SUEM 118 e dell’Azienda Ospedaliera, della Croce Rossa Italiana, del Coordinamento ecclesiale Migranti della Caritas e da varie altre Associazioni di volontariato. Per primi, a lasciare la nave: le donne in stato di gravidanza e persone in cattiva condizione di salute. Anche le otto salme presenti sono state trasportate all'esterno. Tra queste, i corpi di tre bambini morti durante la traversata. Gli operatori si sono occupati di un caso particolare, la disperazione di una giovane mamma che temeva per la vita del neonato che - con ogni probabilità - ha visto la luce nel corso del viaggio. Il bambino, secondo quanto si è appreso, sta bene ed è stato condotto in ospedale.

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Al termine delle operazioni saranno così suddivisi: 100 migranti in Lombardia, 100 in Piemonte, 100 in Veneto, 100 nel Lazio, 100 in Campania, 75 in Toscana, 25 in Umbria, 65 in Puglia, 50 in Calabria, 25 nelle Marche e 25 in Abruzzo.